Milano, 10 dicembre 2025 – Le Borse europee chiudono una giornata fiacca, appesantite da un avvio incerto di Wall Street e dall’attesa per le prossime mosse della Federal Reserve. Gli occhi degli operatori sono puntati soprattutto sulla possibilità di un nuovo taglio dei tassi. Nel frattempo, cresce l’interesse per gli investimenti nel campo dell’intelligenza artificiale. In questo contesto, l’euro si rafforza, toccando quota 1,1636 sul dollaro.
Mercati in stand-by, listini quasi fermi
L’indice Stoxx 600, che riflette l’andamento delle principali società europee, chiude praticamente invariato a -0,06%. Male i principali listini del continente: Francoforte lascia sul terreno lo 0,51%, Parigi lo 0,39%, Milano lo 0,3%. Fa eccezione Londra, che sale dello 0,26%, mentre Madrid si ferma poco sopra la parità (+0,07%).
Da Piazza Affari arrivano commenti di prudenza: “Il mercato aspetta segnali più chiari dalla Fed”, dicono gli analisti, soprattutto dopo l’ultimo taglio di un quarto di punto dei tassi. La prospettiva di una politica monetaria meno rigida nel 2026 tiene in allerta gli investitori, che valutano anche come le nuove tecnologie possano influire sui bilanci aziendali.
Utility e tecnologia in calo
A pesare sui mercati sono state soprattutto le utility (-0,5%), colpite dal calo del prezzo del gas. Il combustibile è sceso a 26,58 euro al megawattora, il livello più basso da febbraio 2022. In rosso anche il settore tecnologico (-0,4%) e quello auto (-1,1%). Debole anche l’energia (-0,3%), frenata dal calo del petrolio: il WTI ha perso lo 0,5% a 57,93 dollari al barile, il Brent si è fermato a 61,62 dollari (-0,5%).
Un operatore milanese spiega: “La correzione delle utility era prevedibile dopo il rally delle ultime settimane”. Sulle auto pesa il rallentamento della domanda in Germania e Francia.
Titoli di Stato stabili, spread ai minimi da tempo
Sul fronte obbligazionario, lieve rialzo per i titoli di Stato europei. Lo spread tra Btp e Bund resta basso, a 70 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,56% e quello tedesco al 2,86%. L’oro resta praticamente fermo, +0,1% a 4.196 dollari l’oncia.
Fonti del Tesoro italiano sottolineano come “la stabilità dello spread rifletta la fiducia degli investitori nella tenuta dei conti pubblici”. Ma avvertono: la volatilità potrebbe aumentare con l’avvicinarsi delle festività.
Piazza Affari: Lottomatica in luce, Ferrari affonda
A Piazza Affari spiccano alcuni titoli. Lottomatica guadagna il 3%, sostenuta da volumi elevati fin dall’apertura. Bene anche Prysmian (+1,9%), Fineco e Banco Bpm (entrambe +1,2%), oltre a Unicredit (+1,1%). Segno più anche per Campari (+0,5%), dopo le voci su un possibile accordo tra la holding Lagfin e il Fisco italiano per circa 400 milioni di euro.
Sul versante opposto, giornata difficile per Ferrari, che perde il 4,7% dopo il taglio del giudizio a ‘neutral’ da parte della banca d’affari Oddo Bhf. Male anche Leonardo (-2,5%) e Moncler (-1,7%). Un gestore commenta: “Su Ferrari ci sono prese di beneficio dopo i recenti massimi”.
Sguardo ai prossimi giorni
Gli operatori restano cauti in vista delle prossime riunioni delle banche centrali e dei dati economici in arrivo dagli Stati Uniti. L’attenzione è alta anche sugli sviluppi nel settore dell’intelligenza artificiale, con molte società europee che stanno rivedendo le proprie strategie di investimento. Per ora, spiegano gli analisti, “la volatilità resta contenuta”, ma le incognite non mancano.










