Parigi, 7 dicembre 2025 – Francesca Campioli ha scelto la Ville Lumière per raccontare, con il suo nuovo libro “A Parigi con stile” (Mondadori Electa, Collana Rizzoli illustrati), un viaggio intimo e visivo nei luoghi che hanno segnato la vita e l’eredità di Coco Chanel. Uscito da poche settimane, il volume – 112 pagine, prezzo di copertina 14,36 euro – non è una biografia tradizionale né un romanzo sulla stilista che ha rivoluzionato la moda femminile nel Novecento. Piuttosto, è un percorso personale e sensoriale tra le strade, i quartieri e i locali che hanno accompagnato la trasformazione di Gabrielle in leggenda.
Parigi: musa e palcoscenico di Chanel
Al centro del libro, Campioli mescola la descrizione dei luoghi con una presenza quasi reale di Chanel, come se la città stessa fosse intrisa della sua eleganza e dei suoi profumi. “Parigi non è solo un luogo”, scrive nelle prime pagine, “le sue strade sono piene di sogni”. Una frase che chiunque abbia camminato almeno una volta sui boulevard parigini conosce bene. Campioli racconta una città che si rivela in ogni angolo, in ogni scorcio, “un dipinto vivente” – così la definisce – capace di stimolare tutti i sensi e lasciare un segno profondo.
Per Coco Chanel, Parigi non è stata soltanto uno sfondo: è stata musa, rifugio e palcoscenico. Negli anni ruggenti del Ventesimo secolo, quando la capitale francese era un crocevia di creatività e cambiamenti, la stilista non si limitava a seguire le mode: le riscriveva. Il Ritz, il Jardin des Tuileries, la Place Vendôme – luoghi che ancora oggi evocano fascino senza tempo – sono stati testimoni di una rivoluzione silenziosa ma decisiva. “Quello che amo di Parigi è la sua capacità di emozionarmi in ogni modo possibile”, confida Campioli, sottolineando come ogni visita sia una scoperta nuova, un’immersione nell’incanto.
Un itinerario tra moda, arte e vita di tutti i giorni
Il percorso disegnato nel libro non segue solo una mappa, ma anche uno stile. Campioli si lascia guidare tra i quartieri più famosi della città, indossando – quasi per gioco – stivaletti bicolori dal taglio maschile, capelli corti e bohémien, una collana di perle (vere o no). Un omaggio concreto allo stile Chanel, capace di rendere immortale il tubino nero (“petite robe noire”), le ballerine bicolore, la maglia a righe e i pantaloni femminili. Dettagli che ancora oggi si vedono nelle vetrine e sulle strade di Parigi.
“Ogni giorno è una sfilata. Il mondo la tua passerella”, era un motto caro a Coco Chanel. Una frase che ritorna spesso nel racconto di Campioli. L’autrice si ferma a raccontare i locali che la stilista frequentava, i bar e i cabaret che animavano le sue serate. L’atmosfera vibrante di quegli anni si sente ancora oggi in quartieri come Le Marais, con i suoi negozi di design e i caffè accoglienti, o a Saint-Germain-des-Prés, tra librerie antiche e storici caffè. “Passeggiare qui”, scrive Campioli, “è come perdersi tra pagine di letteratura e arte”.
Un libro illustrato che unisce passato e presente
Il volume si distingue anche per il formato tascabile e per le illustrazioni, realizzate con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, come rivela l’autrice stessa. Un dettaglio che porta un tocco moderno a un racconto profondamente legato alla tradizione. Le immagini accompagnano il lettore in questo viaggio senza tempo, tra suggestioni visive e particolari di stile.
La valigia perfetta per chi vuole vivere Parigi “in pieno stile Chanel” – suggerisce Campioli – dovrebbe contenere ballerine bicolore, una maglia a righe, pantaloni dal taglio deciso, il tubino nero immancabile, rossetto rosso e un filo di perle. “E voilà”, conclude con un sorriso l’autrice, “la nostra parigina è pronta”.
Coco Chanel vive ancora nella Parigi di oggi
“A Parigi con stile” non è solo una guida o un omaggio alla moda: è una vera dichiarazione d’amore alla città e al suo spirito creativo. L’eredità di Chanel si sente ovunque – nei dettagli degli edifici, nei gesti quotidiani delle donne parigine, nella capacità della città di rinnovarsi senza mai perdere la propria anima. “Ogni giorno è una sfilata: il mondo la tua passerella”, ripete Campioli citando la stilista. Ed è proprio in queste parole che sta il cuore del libro: vivere Parigi (e forse anche se stessi) con occhi nuovi, attenti ai dettagli e pronti a lasciarsi sorprendere.








