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La sorprendente alleanza: la strategia Usa sull’Europa e il Cremlino si incontrano

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La sorprendente alleanza: la strategia Usa sull'Europa e il Cremlino si incontrano
La sorprendente alleanza: la strategia Usa sull'Europa e il Cremlino si incontrano
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Washington, 7 dicembre 2025 – Le nuove linee guida sulla sicurezza nazionale annunciate da Donald Trump stanno già facendo rumore, non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa. Il Cremlino, tramite il portavoce Dmitrij Peskov, ha commentato oggi le parole dell’ex presidente americano, sottolineando che i “cambiamenti” proposti sono “in gran parte allineati” con la visione di Mosca. Parole che arrivano in un momento delicato, con la guerra in Ucraina ancora aperta e i rapporti tra Washington e Bruxelles sempre più tesi.

Trump attacca l’Europa: “Così si rischia la fine della civiltà”

Ieri sera, durante un’intervista a Fox News, Donald Trump non ha risparmiato critiche all’Europa. Ha parlato di un rischio reale di “cancellazione della civiltà” se non si cambiano le regole della difesa. “L’Europa deve fare molto di più per la propria sicurezza”, ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti non possono più farsi carico da soli della difesa occidentale. Le sue parole hanno fatto subito il giro delle capitali europee, dove cresce la paura di un possibile passo indietro americano rispetto alla NATO.

Mosca risponde: “Una visione che ci trova d’accordo”

Non si è fatta attendere la replica di Mosca. Stamattina, Dmitrij Peskov ha detto ai giornalisti che “i cambiamenti proposti sono in gran parte in linea con il nostro punto di vista”. Per il portavoce di Putin, le posizioni di Trump potrebbero aprire la strada a un “lavoro costruttivo” tra Stati Uniti e Russia sulla questione ucraina. “Forse è un piccolo segnale che ci permetterà di proseguire insieme nella ricerca di una soluzione pacifica in Ucraina”, ha spiegato Peskov, citato dall’agenzia Tass.

Ucraina al centro: segnali di apertura o nuove tensioni?

La guerra in Ucraina resta il nodo più delicato. Da mesi, Washington sostiene Kiev con aiuti militari, mentre Mosca chiede una soluzione negoziata che tenga conto delle sue richieste territoriali. Le parole di Trump – che già nel suo primo mandato aveva mostrato scetticismo sull’impegno americano in Europa orientale – a Mosca sono state lette come un possibile segnale di apertura. Ma fonti diplomatiche europee raccolte da alanews.it invitano a non abbassare la guardia: “Non è chiaro se sia solo un discorso elettorale o un vero cambiamento”, ha detto un funzionario della Commissione UE.

Capitale europee in allarme

A Bruxelles e Berlino, le parole di Trump hanno acceso l’allarme. “L’Alleanza Atlantica serve più che mai”, ha ribadito stamattina il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, parlando con la stampa all’Eliseo, ha sottolineato che “l’unità europea non può essere messa in discussione dalle mosse di Washington”. In Italia, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha detto che “l’Europa deve rafforzare la sua autonomia strategica, ma senza perdere il legame con gli Stati Uniti”.

Il quadro politico: elezioni Usa e dossier internazionale

Le parole di Trump arrivano a meno di un anno dalle elezioni presidenziali americane del 2026. Sicurezza nazionale e rapporti con la Russia sono tornati al centro del dibattito politico negli Stati Uniti. Secondo alcuni analisti, l’ex presidente vuole prendere le distanze dall’attuale amministrazione Biden, accusata di aver coinvolto gli Stati Uniti in conflitti lontani dai loro interessi. Ma, come osserva il politologo John Mearsheimer dell’Università di Chicago, “un disimpegno americano dall’Europa potrebbe avere conseguenze imprevedibili per l’equilibrio mondiale”.

Cosa aspettarsi?

Resta da vedere se le aperture di Mosca si tradurranno in fatti concreti o se siamo di fronte a una fase di semplici dichiarazioni. Nel frattempo, i combattimenti in Ucraina non si fermano e la diplomazia fatica a trovare spazi di manovra. Solo allora si potrà capire davvero l’impatto delle nuove strategie di Trump e la reale volontà russa di dialogare.

Per ora, tra Washington, Mosca e Bruxelles si gioca una partita complessa, fatta di parole pubbliche e trattative segrete. Ogni frase pesa.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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