Roma, 5 dicembre 2025 – Torna in edicola, con la sua trentacinquesima edizione, Il Libro dei Fatti, pubblicato da Adnkronos Libri. Anche quest’anno si conferma un punto di riferimento per chi vuole orientarsi tra gli eventi più importanti che hanno segnato l’Italia e il mondo tra il 2024 e il 2025. Più di 900 pagine, piene di fotografie, dati e analisi, raccontano – con una cronologia aggiornata fino al 31 ottobre 2025 – i fatti che hanno segnato l’attualità recente, offrendo una panoramica dettagliata e aggiornata.
La copertina che racconta un anno di cambiamenti
Sulla copertina dell’edizione 2025 spiccano alcuni protagonisti degli ultimi mesi: Donald Trump, tornato alla Casa Bianca dopo le elezioni americane, il nuovo pontefice Leone XIV, il campione di tennis Jannik Sinner e lo stilista Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre scorso. Volti che, ognuno a modo suo, hanno segnato l’immaginario collettivo e riassumono la varietà di temi affrontati nel volume. “Abbiamo scelto figure che rappresentano i cambiamenti e le sfide di quest’anno”, ha spiegato una fonte della redazione.
Una cronologia più ampia e dossier di approfondimento
La novità principale di questa edizione è la cronologia ampliata: non solo una raccolta dei fatti più importanti, ma una linea del tempo aggiornata fino all’autunno inoltrato. Un modo per offrire ai lettori un quadro preciso, quasi in tempo reale, degli eventi più rilevanti. Accanto alla cronaca, ci sono quattro dossier tematici: sostenibilità, economia globale, geopolitica e il Giubileo 2025. Temi scelti per la loro attualità e per l’impatto che avranno nei mesi a venire. “Abbiamo voluto approfondire questioni che toccano da vicino la vita delle persone e il futuro del Paese”, ha confidato uno degli autori.
Un’enciclopedia di dati, immagini e approfondimenti
Con oltre 900 pagine, il volume si presenta come un’enciclopedia compatta ma ricca: fotografie a colori, grafici, tabelle, analisi e commenti si alternano in un racconto corale. “In un panorama editoriale sempre più frammentato – ha sottolineato Giuseppe Marra, presidente del Gruppo Adnkronos – il nostro obiettivo resta aiutare il lettore a orientarsi tra i tanti eventi di cronaca, non solo quelli dell’ultimo anno ma anche quelli che si sono accumulati nel tempo”. Un lavoro di sintesi e selezione che cerca di restituire la complessità del presente senza perdere chiarezza.
Le voci delle istituzioni e dell’economia
Tra le pagine del Libro dei Fatti 2025 ci sono anche interventi di rilievo da parte di esponenti delle istituzioni, della cultura e dell’economia. La premier Giorgia Meloni, il sottosegretario all’editoria Alberto Barachini, l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, il Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione Mons. Rino Fisichella, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il comandante generale dei Carabinieri Salvatore Luongo, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro delle Imprese Adolfo Urso sono solo alcuni dei nomi che hanno firmato riflessioni e interventi. Un mosaico di voci che arricchisce il racconto.
Un punto di riferimento per studenti, professionisti e appassionati
Nel tempo, il Libro dei Fatti è diventato un appuntamento fisso per studenti, operatori dell’informazione e appassionati di attualità. Molti lo consultano per preparare esami, ricerche o semplicemente per seguire i cambiamenti in corso. “È uno strumento che aiuta a non perdere il filo”, ha raccontato una lettrice incontrata in una libreria del centro di Roma. Nonostante la concorrenza delle fonti digitali, l’annuario resta apprezzato proprio per la sua capacità di mettere ordine nel flusso continuo delle notizie.
Trentacinque anni di racconto senza giudizi
A trentacinque anni dalla prima edizione, il volume di Adnkronos Libri conferma il suo ruolo di osservatorio privilegiato sui fatti dell’anno. “Il nostro compito è documentare, senza giudicare”, ha ricordato Marra durante la presentazione ufficiale. Solo allora si capisce perché, ogni dicembre, tanti lettori tornino a sfogliare queste pagine: per trovare un senso nei fatti che corrono veloci e – forse – per non dimenticare ciò che davvero conta.










