Napoli, 4 dicembre 2025 – Dai disegni di Leonardo da Vinci alle pennellate degli Impressionisti, fino alle ricerche di artisti contemporanei come Fabio Mauri, Carla Accardi e Silvia Giambrone, questa settimana le città italiane si animano con l’arte. Mostre che raccontano storie diverse, tra passato e presente, aprono le porte a visitatori e appassionati con percorsi coinvolgenti e spunti di riflessione sulla creatività.
Napoli celebra Leonardo da Vinci: il Codice Atlantico arriva a Santa Chiara
Al Chiostro maiolicato di Santa Chiara, dal 6 dicembre al 7 giugno, si può visitare “Leonardo da Vinci. Il Codice Atlantico”, mostra curata da Monsignor Alberto Rocca. Per la prima volta a Napoli arrivano tre fogli originali del celebre Codice Atlantico, prestati dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Non si tratta solo di vedere i documenti: accanto ai manoscritti ci sono ingrandimenti, trascrizioni e un apparato multimediale che guida i visitatori tra studi, appunti e capolavori del genio toscano. «Abbiamo voluto mostrare il legame profondo tra disegno e pittura nel lavoro di Leonardo», ha detto Rocca alla presentazione. La tecnologia aiuta a scoprire dettagli che sfuggono all’occhio nudo.
Milano: tra avanguardia e fotografia, Mauri e Di Cera in mostra
Alla Triennale di Milano, dal 3 dicembre al 15 febbraio, va in scena “Fabio Mauri. De oppressione”, mostra curata da Ilaria Bernardi e promossa dall’associazione Genesi. Il percorso raccoglie opere dagli anni Sessanta ai Duemila, con un’attenzione particolare al tema dell’oppressione: cultura, identità, ideologia. «Mauri parla ancora oggi – sottolinea Bernardi – perché le sue domande restano aperte». Sempre a Milano, all’aeroporto di Malpensa, il Photosquare ospita dal 4 dicembre al 31 marzo “White Entropy” di Jacopo Di Cera. Il progetto, curato da Massimo Ciampa, mette al centro la montagna e la sua fragilità. Tra le iniziative dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, spicca un’opera site specific dedicata ai ghiacciai del Monte Bianco. «Volevo coinvolgere chi passa, anche solo per pochi minuti», racconta l’artista.
Piove di Sacco celebra Philip Halsman con cento fotografie
A Palazzo Pinato Valeri, nel cuore di Piove di Sacco (Padova), dal 6 dicembre al 19 aprile si possono vedere cento fotografie di Philip Halsman. La mostra “Lampo di genio” ripercorre la carriera del celebre ritrattista lettone-americano. In esposizione ci sono immagini in bianco e nero e a colori, volumi originali e documenti che raccontano gli incontri con personaggi come Churchill, Kennedy, Marilyn Monroe, Picasso e Dalí. «Halsman sapeva cogliere l’attimo – racconta uno dei curatori – tra invenzione e realtà». Le sale del palazzo restituiscono un’atmosfera sospesa, dove ogni scatto sembra raccontare una storia.
Nuoro e Venezia: tra sperimentazione e dialogo culturale
Al Man di Nuoro, dal 5 dicembre all’8 marzo, Franco Mazzucchelli presenta “Blow Up”, mostra curata da Marina Pugliese. Opere e fotografie dagli anni Sessanta a oggi raccontano il carattere sperimentale e partecipativo dell’artista milanese. «Mazzucchelli invita il pubblico a entrare nell’opera», spiega Pugliese. A Venezia, invece, fino al 1 febbraio, Palazzo Grimani ospita “Emergence of the Patriarch” di Mao Xuhui. La retrospettiva, curata da Lu Peng, Li Guohua e Carlotta Scarpa, racconta cinquant’anni di lavoro dell’artista cinese, costruendo un ponte tra le tensioni della Cina post-1978 e la storia veneziana del palazzo.
Roma si illumina con gli Impressionisti e nuove voci femminili
Dal 4 dicembre al 3 maggio l’Ara Pacis ospita “Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts”: in mostra 52 opere di Courbet, Renoir, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Kandinskij e altri grandi protagonisti dell’arte europea. Il percorso si sviluppa in quattro sezioni che raccontano la nascita della pittura moderna tra luce, colore e astrazione. Sempre a Roma, a Palazzo Doria Pamphilj, dal 3 dicembre al 29 marzo Silvia Giambrone presenta “Sub Rosa”, con opere create appositamente per l’occasione: sculture, lavori su carta e video che esplorano il tema della memoria. Alla Galleria Lombardi e Lombardi Project, dal 6 dicembre al 24 gennaio, va in scena “Carla Accardi. Segni dell’anima #2”: trentacinque opere dagli anni Cinquanta ai Duemila che attraversano la poetica del segno dell’artista siciliana.
Le mostre di questa settimana – tra Napoli, Milano, Roma, Venezia, Nuoro e Piove di Sacco – offrono uno sguardo ampio sull’arte, dal Rinascimento alle avanguardie contemporanee. Un viaggio da fare con calma, fermandosi davanti a ogni opera per ascoltare storie diverse, spesso sorprendenti.









