Roma, 4 dicembre 2025 – Questa mattina al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto i vincitori dei Premi Leonardo 2025, il riconoscimento che ogni anno celebra l’eccellenza del Made in Italy e il valore del saper fare italiano. La cerimonia, partita poco dopo le 11 nella Sala degli Specchi, ha visto riuniti imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e giovani laureati, tutti legati da un cammino di successo nei rispettivi campi.
Premi Leonardo 2025, il cuore pulsante del Made in Italy
Giunti alla ventottesima edizione, i Premi Leonardo nascono nel 1993 per volontà di ICE, Confindustria e un gruppo di imprenditori, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’idea è sempre la stessa: mettere in luce le aziende che meglio rappresentano la qualità e l’innovazione italiana sui mercati esteri. Quest’anno il premio più importante è andato a Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del gruppo Ferrero, una vera icona dell’industria dolciaria italiana. Il riconoscimento gli è stato consegnato direttamente dal Capo dello Stato.
Con Ferrero, hanno ricevuto premi anche altri nomi di spicco dell’imprenditoria nazionale. Giuseppe Lavazza, presidente del gruppo Lavazza, ha conquistato il Premio Leonardo Sostenibilità e Innovazione 2025 per il suo impegno nel coniugare tradizione e rispetto per l’ambiente. Il Premio Leonardo Qualità Italia 2025 è stato assegnato a Fabrizio Di Amato (Maire), Armando de Nigris (Acetificio Marcello De Nigris 1889), Alessandro Garrone (Erg) e Marco Nocivelli (Epta SpA). Per la categoria sociale è stato premiato Alberto Balestrazzi, fondatore di auticon Italia, mentre il riconoscimento per l’impresa giovane è andato a Matteo Minelli, amministratore delegato di Universo Flea.
Giovani talenti, il futuro dell’Italia in mano loro
Non solo grandi nomi: alla cerimonia al Quirinale c’erano anche gli otto vincitori dei Premi di Laurea 2025, borse di studio e tirocini pagati offerti dal Comitato Leonardo da oltre vent’anni. Questi giovani, provenienti da università di tutta Italia, si sono distinti con tesi sul Made in Italy, spaziando dall’innovazione tecnologica all’internazionalizzazione delle imprese. “Questi ragazzi sono la nuova linfa del Paese”, ha detto il presidente del Comitato Leonardo, Sergio Dompé, nel suo intervento.
Dompé ha aggiunto: “Le aziende premiate quest’anno confermano la straordinaria capacità del Made in Italy di innovare e competere sui mercati globali, grazie a un patrimonio di know-how e creatività riconosciuto in tutto il mondo”. Un messaggio che ha trovato attenzione tra i presenti, tra cui diversi rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria.
Un premio che guarda al domani
Durante la mattinata, il presidente Mattarella si è fermato a parlare con ciascuno dei premiati, ascoltando brevi racconti sulle loro esperienze imprenditoriali. “Il valore del Made in Italy non sta solo nella tradizione – ha detto il Capo dello Stato – ma si rinnova ogni giorno grazie a chi investe in qualità, ricerca e formazione”. Parole che hanno scatenato un applauso tra i presenti, compresi alcuni studenti universitari visibilmente emozionati.
La cerimonia si è chiusa poco dopo mezzogiorno con la foto di gruppo nel Salone delle Feste. I premiati hanno lasciato il Quirinale tra strette di mano e chiacchiere informali. “È un onore ricevere questo riconoscimento proprio qui”, ha detto uno dei vincitori uscendo dal palazzo presidenziale.
Premi Leonardo, una spinta per l’economia italiana
Secondo i dati del Comitato Leonardo, le aziende premiate nelle edizioni passate hanno visto crescere l’export in media di oltre il 10% negli ultimi cinque anni. Un segnale chiaro della centralità del Made in Italy sui mercati internazionali. “Siamo convinti che puntare sui giovani e sull’innovazione sia la strada giusta per rafforzare la competitività del nostro sistema produttivo”, ha spiegato ancora Dompé.
Il prossimo appuntamento con i Premi Leonardo è già fissato per dicembre 2026. Nel frattempo, le storie dei vincitori di quest’anno continueranno a raccontare un pezzo concreto di eccellenza italiana nel mondo.









