Milano, 2 dicembre 2025 – Le borse europee partono a rilento a dicembre, con una giornata di scarsa convinzione tra gli investitori. Piazza Affari chiude in calo dello 0,65%, dietro a Londra (-0,1%), Madrid (ferma) e Parigi (-0,35%). Peggio fa Francoforte, che lascia sul terreno lo 0,9%. Oltreoceano, anche Wall Street mostra segnali di debolezza: il Nasdaq perde lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,4%. A pesare sono soprattutto le incertezze legate ai dati macroeconomici americani attesi nei prossimi giorni.
Borse europee in affanno, sguardi puntati sugli Usa
La giornata è iniziata all’insegna della prudenza. Molti hanno preferito aspettare i dati chiave dagli Stati Uniti, in particolare l’indice manifatturiero Ism, che si è fermato a 58,5 punti, sotto le attese di 59,5. Un risultato che, secondo diversi operatori milanesi, “non sorprende né rassicura, lasciando ancora molte domande aperte”. Nel corso della settimana sono in arrivo anche l’indice deflatore Pce e la fiducia dei consumatori americani, dati fondamentali per capire la prossima mossa della Federal Reserve sui tassi.
Criptovalute in caduta libera: Bitcoin ed Ethereum in rosso pesante
A soffrire di più sono state le criptovalute. Il Bitcoin è scivolato di oltre il 6%, scendendo sotto quota 86mila dollari. Peggio ha fatto Ethereum, che ha perso più del 7% chiudendo a 2.814 dollari. “Il mercato delle valute digitali resta molto instabile”, spiega un analista di una banca d’investimento londinese, sottolineando come “le vendite per incassare profitti e le incertezze sulle regole continuino a far tremare i prezzi”.
Materie prime: petrolio in rialzo, gas naturale in calo
Sul fronte delle materie prime, i segnali sono contrastanti. Il prezzo del greggio Wti guadagna l’1,6%, arrivando a 59,5 dollari al barile. In discesa invece il gas naturale europeo, che perde il 2,5% e scende a 28,1 euro al MWh. “Il mercato dell’energia resta influenzato dalle tensioni geopolitiche e dalle previsioni del tempo”, commenta un operatore della City.
Spread Btp-Bund in calo, rendimenti salgono leggermente
Nel mercato obbligazionario, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si riduce a 71,7 punti base. Il rendimento del decennale italiano sale al 3,46% (+6,6 punti), quello tedesco al 2,75% (+6 punti), mentre il titolo francese si ferma al 3,48% (+7,1 punti). “Il mercato dei titoli di Stato resta stabile, ma attento alle prossime mosse della Bce”, spiega un gestore romano.
Valute e oro: dollaro debole, oro in calo
Sul mercato delle valute, il dollaro perde terreno: scambiato a 85,85 centesimi di euro, 155,12 yen e 75,47 penny britannici. Anche l’oro chiude in calo, a 4.231,68 dollari l’oncia (-0,59%). “Gli investitori stanno rivedendo le loro posizioni in attesa dei dati Usa”, racconta un trader milanese.
Titoli sotto la lente: Airbus e Mps tra i peggiori
A Parigi, Airbus soffre e perde il 5,17%. Dopo aver risolto in gran parte i problemi software sugli A320, ora il gruppo deve affrontare nuove difficoltà legate ad alcuni pannelli della fusoliera dello stesso modello. In Italia, invece, gli occhi sono su Mps, che lascia sul campo il 2,82% dopo l’inchiesta sulla scalata a Mediobanca, che perde lo 0,48%. L’assemblea straordinaria degli azionisti di Mediobanca ha dato il via libera all’ingresso di Montepaschi nel gruppo e ha deciso di spostare la chiusura dell’esercizio al 31 dicembre dal prossimo anno.
In attesa dei prossimi dati americani e delle decisioni delle banche centrali, i mercati mantengono un atteggiamento cauto. Gli operatori restano alla finestra, pronti a cogliere ogni segnale utile per orientare le ultime mosse dell’anno.