Firenze, 28 novembre 2025 – Torna a Firenze il River to River Florence Indian Film Festival, dal 5 al 10 dicembre al Cinema La Compagnia. Oltre venti opere tra film, documentari, cortometraggi e web series porteranno sullo schermo la cultura e il cinema indiano. Un evento ormai tradizione, che quest’anno accoglie due ospiti di spicco: l’attore Rahul Bose, spesso chiamato lo “Sean Penn d’Oriente”, e il regista Anurag Basu, autore di grandi successi al botteghino indiano.
Cinema come ponte tra India e Italia
La direttrice del festival, Selvaggia Velo, ha spiegato che l’idea di fondo resta quella di “creare un ponte culturale tra India e Italia attraverso il cinema”. Negli anni, ha ricordato, la rassegna ha portato in Toscana centinaia di film, facendo conoscere storie e volti spesso lontani dal grande pubblico. “Ogni edizione è stata un capitolo a sé, unico e speciale”, ha aggiunto Velo.
Ospiti d’eccezione e anteprime imperdibili
L’edizione 2025 si apre giovedì 5 dicembre alle 20.30 con Anurag Basu, che presenterà in anteprima italiana la commedia “Metro in Dino”. Il film, seguito di “Life in a… Metro” proiettato proprio qui nel 2007, racconta intrecci d’amore e famiglie attraverso tre generazioni di donne alle prese con le tradizioni matrimoniali indiane. Una storia corale che mette a fuoco il confronto tra passato e presente, tra regole antiche e voglia di libertà.
Tra le anteprime più attese c’è anche “Human in the Loop” di Aranya Sahay (6 dicembre, ore 17), che esplora il ruolo delle donne nei villaggi rurali indiani nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Un tema attualissimo, raccontato con uno sguardo nuovo sulle trasformazioni sociali del subcontinente.
Rahul Bose e il thriller “Berlin”
Lunedì 8 dicembre alle 20.30 arriva Rahul Bose con il thriller “Berlin” di Atul Sabharwal. Attore impegnato anche sul fronte sociale, Bose è noto per i suoi ruoli complessi e per la scelta di film che affrontano diritti umani e questioni civili. La sua presenza a Firenze è stata accolta con entusiasmo: “Rahul è una delle voci più importanti del cinema indiano di oggi”, dicono gli organizzatori.
Omaggio a Ritwik Ghatak e i classici di Bollywood
Il festival rende omaggio a Ritwik Ghatak, grande maestro del cinema bengalese, nel centenario della sua nascita. Il 7 dicembre alle 18 sarà proiettato “Il fiume Subarna”, uno dei suoi capolavori. A chiudere la rassegna, martedì 10 dicembre alle 20.30, sarà “Dilwale Dulhania Le Jayenge”, la storia d’amore più famosa di Bollywood, uscita trent’anni fa e ancora oggi in programmazione continua a Mumbai.
Non solo cinema: incontri, cucina e arte
Oltre alle proiezioni, il River to River offre anche incontri con registi e attori, cooking show dedicati alla cucina indiana e una mostra fotografica a Palazzo Vecchio, intitolata “India Calling – Appunti visivi sull’India a Firenze”. L’esposizione mette insieme trenta opere tra foto e installazioni che raccontano la presenza indiana nella città.
Una sezione speciale chiamata “Fiume” esplora il simbolismo dei corsi d’acqua nella cultura indiana con una selezione di film che ne approfondiscono i significati spirituali e sociali.
Uno sguardo verso il futuro
I temi scelti – dalle dinamiche familiari ai conflitti tra tradizione e modernità, dall’ambiente alle questioni di genere – vogliono offrire un’immagine ampia della società indiana che cambia. Un’occasione per il pubblico fiorentino e non solo di scoprire un mondo narrativo ricco e complesso, dove il cinema diventa strumento di dialogo e conoscenza.
Tutti gli appuntamenti sono al Cinema La Compagnia, in via Cavour 50/r. I biglietti si possono acquistare online o direttamente in biglietteria. Per il programma completo, il sito ufficiale del festival è a disposizione.