Roma, 28 novembre 2025 – Un giovane di 19 anni è stato accoltellato nella notte tra lunedì e martedì, poco dopo l’una, vicino al Colosseo. La polizia ha ricostruito che l’aggressione è scoppiata dopo che il ragazzo ha rifiutato di comprare hashish da due coetanei. L’aggressore, un 17enne con precedenti e senza permesso di soggiorno, è stato bloccato dagli agenti dopo una breve fuga. Il motivo? Una banconota da dieci euro.
Aggressione sul ponte degli Annibaldi: cosa è successo
È successo sul ponte degli Annibaldi, a due passi dall’anfiteatro Flavio, in una zona che di solito è abbastanza frequentata anche la sera. Il gruppo di amici, tutti di Terracina, era a Roma per una gita. Stavano facendo qualche foto quando sono stati avvicinati da due giovani nordafricani. “Volete una dose di hashish?”, avrebbe chiesto uno di loro, come hanno raccontato i ragazzi alla polizia.
Al primo rifiuto, i due non si sono fatti da parte. Anzi, hanno insistito, chiedendo direttamente al 19enne dieci euro per la droga. Lui ha detto di no un’altra volta. A quel punto, il 17enne ha tirato fuori dalla manica un coltello di circa sette centimetri e ha colpito il ragazzo al fianco. Un colpo secco, poi è scappato con il complice.
Amici in aiuto e arresto lampo
La vittima è caduta a terra sotto gli occhi degli amici. Sono stati proprio loro a fermare una volante della polizia che passava di lì e a spiegare cosa era appena successo. Gli agenti hanno subito chiamato il 118: il 19enne è stato portato in codice giallo all’ospedale San Giovanni. Per fortuna le sue condizioni non sembrano gravi.
Intanto è partita la caccia agli aggressori. Il 17enne è stato trovato poco dopo l’una e mezza, riconosciuto – dicono dalla questura – da una felpa bianca molto vistosa. Aveva ancora il coltello nascosto nella manica. Il ragazzo, già noto per furti e spaccio, è stato portato in commissariato per l’identificazione.
Il complice è ancora in fuga
Il secondo ragazzo è invece riuscito a scappare. Le ricerche continuano: la polizia sta controllando i filmati delle telecamere di sorveglianza intorno al Colosseo e lungo via degli Annibaldi. “Stiamo lavorando per trovare anche il secondo aggressore”, ha detto un investigatore della squadra mobile.
Secondo le prime informazioni, entrambi sarebbero senza fissa dimora e già coinvolti in altri piccoli reati nel centro storico di Roma. Non si esclude che facciano parte di una rete più grande che spaccia tra turisti e giovani che frequentano la zona monumentale nelle ore serali.
Un episodio che riapre il tema della sicurezza
L’aggressione di questa notte richiama alla mente un caso simile di poche settimane fa a Milano: lì uno studente era stato ferito per cinquanta euro e ora è rimasto invalido. Sono indagati tre minorenni e due maggiorenni di Monza.
A Roma, questa vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle zone turistiche e sulla presenza di minori coinvolti in episodi violenti. “Non possiamo abbassare la guardia”, ha detto un agente della polizia municipale incontrato ieri mattina davanti al Colosseo. “Serve più controllo, soprattutto di notte”.
Turisti e residenti: la paura cresce
Dopo l’aggressione, tra i turisti al Colosseo si sentiva un po’ di tensione. “Non pensavo potesse succedere proprio qui”, ha raccontato una ragazza francese in visita con la famiglia. Anche i commercianti della zona sono preoccupati. “Negli ultimi mesi casi come questo sono aumentati”, ha detto il titolare di un bar su via Labicana.
Le indagini vanno avanti per chiarire ogni dettaglio e trovare il secondo responsabile. Intanto il 19enne resta ricoverato in osservazione: le sue condizioni non preoccupano, ma la paura – quella sì – è rimasta nel cuore di chi ogni giorno vive il centro di Roma.