Milano, 27 novembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso oggi senza grandi variazioni, in una giornata dominata dalla prudenza sui principali mercati del continente. A fine scambi, Parigi ha registrato un timido rialzo dello 0,04%, chiudendo a 8.099 punti. Londra ha segnato un +0,02% a 9.693 punti, praticamente stabile. Più vivace Francoforte, che ha guadagnato lo 0,18% a 23.767 punti, mentre Madrid ha messo a segno un +0,08% con l’indice a 16.374 punti.
Mercati europei in stand-by: nessuna scossa
Oggi a Piazza Affari si è respirata una certa cautela. “Gli investitori aspettano segnali più chiari dalle banche centrali”, ha spiegato un analista di una società milanese, contattato nel pomeriggio. “Non sono arrivati dati macro importanti e il mercato resta sospeso tra attese e qualche presa di beneficio”. I volumi sono rimasti bassi per tutta la giornata, con gli scambi concentrati soprattutto nella prima ora e nell’ultima mezz’ora.
Banche centrali e inflazione: il vero nodo
A pesare sulle decisioni degli investitori è soprattutto l’incertezza sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve americana. Le ultime dichiarazioni dei loro vertici hanno fatto capire che i tassi di interesse resteranno alti ancora per un po’, in attesa di segnali più chiari sulla discesa dell’inflazione. “Il mercato dà per scontato che la stretta monetaria continuerà almeno fino a primavera”, ha detto un gestore londinese. “Solo allora potremmo vedere movimenti più decisi negli indici”.
Numeri alla mano: il dettaglio dei principali listini
Nel dettaglio, la Borsa di Parigi ha chiuso a 8.099 punti, in rialzo dello 0,04%. A Londra, il FTSE 100 si è fermato a 9.693 punti (+0,02%), mentre il DAX di Francoforte ha fatto meglio, salendo dello 0,18% a 23.767 punti. Più contenuto il guadagno dell’IBEX spagnolo: +0,08% a 16.374 punti. Nessun colpo di scena, solo piccoli aggiustamenti in attesa di novità.
Settori sotto la lente: banche ed energia
Tra i comparti più attenzionati oggi ci sono stati quello bancario e quello energetico. Alcuni operatori parigini hanno raccontato di una certa volatilità nei titoli finanziari nella prima parte della giornata, poi tornati a una certa stabilità nel pomeriggio. “C’è molta attenzione ai risultati trimestrali e alle previsioni per il prossimo anno”, ha spiegato un broker francese. Nel settore energetico, invece, il prezzo del petrolio ha influito poco: il Brent si è mantenuto intorno agli 81 dollari al barile, senza scossoni.
Occhi puntati sugli Stati Uniti
Nonostante la calma sui mercati europei, gli investitori guardano con attenzione agli Stati Uniti. Wall Street ha aperto in leggero rialzo, ma molti analisti sottolineano che il vero test arriverà con i dati sull’inflazione dei prossimi giorni e le parole dei membri della Federal Reserve. “Tutti aspettano segnali più chiari da Washington”, ha ammesso un gestore tedesco. “Fino ad allora, difficilmente vedremo grandi movimenti anche in Europa”.
Cosa aspettarsi domani
Domani non sono previsti dati macro importanti nell’Eurozona. Gli operatori si aspettano quindi una giornata ancora di attesa, in vista dei dati sull’inflazione tedesca attesi venerdì mattina. “Potrebbe essere il primo vero banco di prova della settimana”, ha commentato un trader spagnolo poco prima della chiusura a Madrid.
In sintesi, la giornata si è chiusa senza sorprese. I mercati restano in equilibrio, sospesi tra la speranza di tagli ai tassi e i timori per una crescita ancora debole. E domani si ricomincia: occhi puntati sui dati e sulle parole delle banche centrali.