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I colori del tempo conquista il pubblico: ora in 102 cinema!

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I colori del tempo conquista il pubblico: ora in 102 cinema!
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Milano, 22 novembre 2025 – “I Colori del Tempo”, la nuova commedia di Cédric Klapisch, ha conquistato il pubblico italiano nel primo weekend di programmazione, piazzandosi con una delle migliori medie per copia tra i film in sala. Grazie al passaparola e a un’accoglienza positiva sia da parte del pubblico che della critica, il film ha ampliato la sua presenza, arrivando a essere proiettato in 102 cinema in tutta Italia.

Il boom al botteghino e il passaparola che spinge il film

Il debutto di “I Colori del Tempo” nelle sale italiane lo scorso fine settimana ha sorpreso più di qualcuno. Le prime proiezioni hanno registrato il tutto esaurito in città come Milano, Roma e Torino, con spettatori di tutte le età. “Non ci aspettavamo una risposta così calorosa”, ha ammesso un responsabile della distribuzione italiana. La media per copia, tra le più alte della stagione, ha spinto i distributori a raddoppiare velocemente i cinema coinvolti: si è passati da una cinquantina di schermi iniziali a oltre cento, includendo anche città di provincia come Parma, Bari e Cagliari.

Riconoscimenti e premi nei festival italiani

Oltre al successo commerciale, “I Colori del Tempo” ha raccolto premi nei principali festival italiani. Il film è stato selezionato dal Prix Palatine, che lo porta nelle scuole superiori di tutta Italia. A Firenze, durante la rassegna France Odeon, ha vinto il premio del pubblico, mentre a Milano, al festival Piccolo Grande Cinema della Cineteca, ha conquistato il premio del pubblico giovane. “È un film che parla alle nuove generazioni senza cadere nella retorica”, ha spiegato uno degli organizzatori milanesi.

Una storia che unisce passato e presente nella Parigi della Belle Époque

La trama di “I Colori del Tempo” si muove tra la Francia di oggi e la Parigi di fine Ottocento. Tutto inizia con una convocazione: un gruppo di sconosciuti si ritrova per discutere una misteriosa eredità. Sono tutti discendenti di Adèle Meunier, una donna che nel 1895 lasciò la Normandia per cercare la madre a Parigi. Frugando tra vecchie fotografie, lettere e dipinti, quattro eredi riescono a ricostruire la vita della loro antenata, vissuta nel cuore della Belle Époque e dell’Impressionismo. “Volevo mostrare come il passato continui a parlare al presente”, ha spiegato Klapisch durante la presentazione a Milano.

Il richiamo di Parigi ottocentesca secondo Klapisch

Cédric Klapisch, regista noto per film come “L’appartamento spagnolo”, non ha mai nascosto il suo amore per la Parigi di fine Ottocento. “Sono sempre stato affascinato da quell’epoca”, ha detto in conferenza stampa. “Il mio primo cortometraggio era ambientato proprio lì. Mi attira perché lì sono nate tante cose: il treno, l’elettricità, il cinema”. Klapisch ha sottolineato anche il ruolo dei costumi e delle scenografie: “Volevamo mettere a confronto i giorni nostri con il 1895, attraverso una famiglia che eredita una casa piena di foto e dipinti dell’Ottocento”.

Un cast corale e la critica italiana che apprezza

Nel cast di “I Colori del Tempo” spiccano nomi come Suzanne Lindon, Abraham Wapler, Julia Piaton, Vincent Macaigne, Zinedine Soualem e Paul Kircher. La critica italiana ha accolto il film con giudizi positivi: “Una commedia che parla di memoria senza nostalgia”, si legge su alcune testate specializzate. Fuori dalle sale di via Torino a Milano, gli spettatori hanno condiviso le loro impressioni: “Ci siamo riconosciuti nelle storie di famiglia”, ha detto una giovane insegnante. Un pensionato romano ha aggiunto: “Mi ha colpito come il passato riaffiora nei piccoli dettagli”.

Cosa aspettarsi nelle prossime settimane

Con l’aumento delle copie e l’interesse crescente, “I Colori del Tempo” si prepara a restare in programmazione per le settimane a venire. I distributori puntano sulle feste di Natale per consolidare i risultati finora ottenuti. “Il passaparola resta la nostra forza”, ha spiegato un responsabile marketing. Solo allora si capirà se il film saprà mantenere questo passo nel tempo. Per ora, la storia di Adèle Meunier continua a viaggiare tra passato e presente, raccogliendo consensi in tutta Italia.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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