Home Ambiente Bronzi di San Casciano: un tesoro italiano conquista gli Stati Uniti
Ambiente

Bronzi di San Casciano: un tesoro italiano conquista gli Stati Uniti

Share
Bronzi di San Casciano: un tesoro italiano conquista gli Stati Uniti
Bronzi di San Casciano: un tesoro italiano conquista gli Stati Uniti
Share

San Francisco, 22 novembre 2025 – I bronzi di San Casciano dei Bagni si preparano a un nuovo viaggio oltreoceano, dopo aver incantato il pubblico di Berlino e aver fatto tappa ad Aquileia tra dicembre e marzo. Dal 2 maggio 2026 saranno tra le stelle di “The Etruscans: From the Heart of Ancient Italy”, una grande mostra che porterà al Legion of Honor di San Francisco circa 200 opere etrusche provenienti da 30 musei sparsi per il mondo. Da lì, l’esposizione si sposterà al San Antonio Museum of Art in Texas. Un percorso pensato per raccontare, attraverso reperti unici, la storia e la raffinatezza di una civiltà ancora poco conosciuta negli Stati Uniti.

Gli etruschi sbarcano in America: un’eredità da scoprire

La mostra, curata da Renée Dreyfus, che guida la sezione antica dei Fine Arts Museums di San Francisco, promette uno sguardo fresco sulla cultura etrusca. Tra i pezzi più preziosi spicca il corredo della tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, una delle tombe più ricche del mondo etrusco, in arrivo dal Museo Gregoriano Etrusco. Sarà il fulcro di una sezione dedicata alle donne, il cui ruolo nella società etrusca era tradizionalmente più alto rispetto ad altre civiltà antiche del Mediterraneo.

Per la prima volta negli Stati Uniti verrà esposto anche il Libro di Lino di Zagabria, il testo etrusco più lungo che si conosca: un calendario del III secolo a.C., pieno di rituali e sacrifici legati ai giorni dell’anno. “Gli Etruschi ci hanno lasciato un’eredità di straordinaria oreficeria e bronzistica, con oggetti di bellezza senza pari”, ha commentato Thomas P. Campbell, direttore dei Fine Arts Museums of San Francisco.

San Casciano dei Bagni: i bronzi che parlano d’Italia

Il vero protagonista della mostra sarà proprio San Casciano dei Bagni, con i suoi bronzi provenienti dall’antico santuario termale. Considerata dagli archeologi la scoperta italiana più importante degli ultimi anni, questa collezione torna all’estero per la seconda volta, dopo la recente esposizione allo Staatliche Museen di Berlino. “Avere anche solo un pezzo da San Casciano è un colpo grosso per questo museo”, ha ammesso Dreyfus durante la presentazione alla stampa.

Tra gli oggetti più attesi c’è anche una coppa da libagione di Palestrina, decorata con 250.000 granuli d’oro, prestito del Victoria and Albert Museum di Londra. La selezione, realizzata con l’aiuto dell’etruscologo Richard Daniel De Puma, professore emerito all’Università dell’Iowa, include anche opere poco viste, conservate nei magazzini dei musei. “Vogliamo far conoscere al pubblico e agli esperti pezzi che di solito restano nascosti”, ha spiegato Dreyfus.

Riscoprire un patrimonio dimenticato

Negli Stati Uniti, l’ultima grande mostra sugli etruschi risale al 2009, quando il Meadows Museum di Dallas presentò “New Light on the Etruscans”, dedicata agli scavi di Poggio Colla nel Mugello. Da allora, la cultura etrusca è rimasta ai margini del panorama museale americano. “È una civiltà poco conosciuta o quasi sconosciuta al grande pubblico”, ha ammesso Dreyfus, sottolineando quanto sia importante questa iniziativa.

In mostra ci saranno reperti con iscrizioni, vasi con l’alfabeto etrusco e un coperchio d’urna che raffigura un uomo reclinato con in mano un fegato, usato per la divinazione. Solo una decina dei circa 200 pezzi provengono dalle collezioni permanenti dei Fine Arts Museums; il resto arriva in prestito da istituzioni italiane e straniere.

Musei americani al centro della scena

I Fine Arts Museums di San Francisco, che comprendono il de Young e il Legion of Honor, custodiscono da sempre ricche collezioni di arte antica proveniente da Egitto, Vicino Oriente, Grecia, Etruria e Roma. Ma questa mostra è un’occasione rara per vedere insieme capolavori che solitamente non escono dai depositi o dalle sale dei musei italiani.

L’attesa tra gli studiosi americani è alta. Gli organizzatori sperano che la mostra riesca a far conoscere al pubblico statunitense una civiltà che – come ha ricordato Campbell – “ha saputo unire tecnica e creatività in modo unico”. Forse, da questa esperienza, anche negli Stati Uniti gli etruschi smetteranno di essere un mistero.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.