New York, 21 novembre 2025 – Wall Street ha iniziato la giornata in territorio positivo, confermando un clima di fiducia tra gli operatori dopo una settimana segnata da dati economici contrastanti. Alle 15:30 ora italiana, il Dow Jones segnava un rialzo dello 0,48%, a quota 45.969,61 punti; il Nasdaq saliva dello 0,26% a 22.136,54, mentre lo S&P 500 guadagnava lo 0,34% chiudendo a 6.560,99 punti. Un avvio che, secondo gli analisti di Morgan Stanley, indica “una cauta ripresa della propensione al rischio” dopo le incertezze legate alle ultime mosse della Federal Reserve.
Wall Street parte bene: i numeri dell’apertura
La seduta è partita con un clima di attesa. Gli operatori sono concentrati sulle prossime mosse della Federal Reserve, che nelle ultime settimane ha lasciato i tassi d’interesse fermi, alimentando voci su possibili cambiamenti nel primo trimestre del 2026. “Il mercato ha già messo in conto una fase di stabilità monetaria”, ha detto John Miller, strategist di JP Morgan, sottolineando come “la tenuta dei principali indici sia anche merito dei dati sull’inflazione pubblicati ieri”. Il Bureau of Labor Statistics ha riportato un’inflazione annuale negli Stati Uniti al 3,2%, in linea con le previsioni degli economisti.
Tecnologia e finanza spingono il Nasdaq
Il settore tecnologico resta protagonista. Tra i titoli più movimentati in apertura ci sono Apple, che ha guadagnato lo 0,5% dopo la presentazione dei nuovi MacBook a Cupertino, e Nvidia, in rialzo dello 0,7% grazie a risultati trimestrali migliori del previsto. Segnali positivi arrivano anche dal comparto finanziario: Goldman Sachs e JPMorgan Chase hanno messo a segno progressi rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%. “Gli investitori tornano a puntare sui titoli growth”, ha osservato Lisa Chen di Bank of America, “ma con prudenza: la volatilità resta bassa”.
Cauto ottimismo tra gli operatori, ma senza esagerazioni
Nelle sale operative di Manhattan si respira un cauto ottimismo. “Non c’è euforia, ma si ha la sensazione che il peggio sia passato”, ha confidato un trader di Citadel alle agenzie. Il volume degli scambi resta nella media delle ultime settimane, segno che molti preferiscono aspettare indicazioni più chiare dalla Fed e dai dati sul mercato del lavoro attesi per la prossima settimana. Le prime stime di Bloomberg indicano un tasso di disoccupazione stabile al 3,8%.
Inflazione e politica monetaria al centro dell’attenzione
Gli investitori rimangono focalizzati sull’andamento dell’inflazione e sulle prossime decisioni della banca centrale americana. Jerome Powell, presidente della Fed, ha ribadito ieri sera che “la priorità resta la stabilità dei prezzi”, lasciando intendere che eventuali tagli dei tassi saranno valutati solo se arriveranno segnali chiari di rallentamento economico. Un messaggio che Wall Street ha accolto senza scossoni. “Il mercato ha già metabolizzato la linea attendista della Fed”, ha spiegato Mark Evans di Citi Research.
Dati economici e mercati globali: un quadro ancora fragile
La giornata si inserisce in uno scenario internazionale segnato da una timida ripresa delle principali borse europee: Francoforte (+0,3%), Parigi (+0,2%) e Milano (+0,4%) hanno aperto in rialzo, seguendo l’andamento di Wall Street. Lo sguardo è rivolto anche alla Cina, dove il governo ha annunciato nuove misure per sostenere la crescita. “Il quadro globale resta fragile”, ha ammesso un analista di HSBC, “ma per ora prevale la ricerca di stabilità”.
Cosa aspettarsi nelle ore a venire
Tutti gli occhi sono puntati sulle trimestrali delle grandi tech americane e sulle dichiarazioni dei membri della Federal Reserve in programma nel pomeriggio. Solo allora si capirà se il rimbalzo di oggi potrà consolidarsi o se prevarrà la prudenza, in vista delle festività del Ringraziamento. Per ora, Wall Street ha scelto la strada della cautela, senza però rinunciare a qualche segnale di fiducia.