New York, 21 novembre 2025 – Ieri sera, un autoritratto di Frida Kahlo ha fatto parlare il mondo dell’arte, toccando un nuovo record per l’artista messicana: 54,7 milioni di dollari (diritti inclusi). È successo durante la vendita di arte surrealista organizzata da Sotheby’s a Manhattan. In appena quattro minuti, tra rilanci serrati e un’atmosfera carica di tensione, il dipinto del 1940 – “El sueño (La cama)” – è passato di mano, segnando un momento importante per il mercato internazionale.
Un record che cambia le carte in tavola
Il quadro risale a un periodo difficile per Kahlo. Ritrae l’artista addormentata in un letto a baldacchino, sopra di lei uno scheletro di cartapesta con un sorriso enigmatico. Un’immagine che, come spiega la storica dell’arte María del Carmen Tostado, “scava nel confine tra sonno e morte, tema ricorrente nell’opera di Frida”. Il prezzo finale ha superato di gran lunga la metà della stima iniziale di Sotheby’s, che oscillava tra 40 e 60 milioni.
Gli esperti in sala vedono questa vendita come la conferma di un interesse globale sempre più forte verso i dipinti di Frida Kahlo, anche a decenni dalla sua morte nel 1954. “Qui non si tratta solo di soldi – ha detto il curatore messicano Pablo Ortiz Monasterio – ma di un riconoscimento culturale e simbolico. Kahlo è diventata un’icona pop a livello mondiale”.
Frida Kahlo e Georgia O’Keeffe: la sfida delle donne nell’arte
Il nuovo record si avvicina a quello più alto per un’opera realizzata da una donna. Il primato resta a Georgia O’Keeffe, con il suo “Jimson Weed/White Flower No.1”, venduto da Sotheby’s nel 2014 per 44,4 milioni, equivalenti oggi a circa 60,5 milioni. “Non è ancora stata superata – ha spiegato la casa d’aste – ma la distanza si sta riducendo e il trend è chiaro: le artiste donne stanno conquistando sempre più spazio e valore”.
La serata ha anche evidenziato un rinnovato interesse per il Surrealismo, che quest’anno festeggia i cento anni. Secondo gli organizzatori, questa ricorrenza ha dato una spinta alle quotazioni. “Si sta riscoprendo il ruolo delle donne nel Surrealismo – da Dorothea Tanning a Leonora Carrington, Leonor Fini e Gertrude Abercrombie – e questo sta cambiando il modo in cui il pubblico e gli investitori guardano a questo movimento”, ha sottolineato la critica Francesca Pola.
Il mercato dell’arte riparte dopo anni difficili
La vendita di “El sueño” arriva in un momento delicato per il mercato dell’arte. Dopo tre anni in calo, le aste serali di novembre mostrano segnali positivi. Martedì scorso, sempre da Sotheby’s, sono stati incassati 706 milioni di dollari, più del doppio rispetto alla stessa sessione del 2024. A trascinare il risultato è stato anche il record per un ritratto di Gustav Klimt, venduto a 236,4 milioni.
All’inizio della settimana, anche Christie’s ha fatto registrare ottimi numeri: 690 milioni di dollari totali, con un dipinto di Mark Rothko aggiudicato a 62 milioni. “Il mercato sta tornando ai livelli di prima della pandemia – ha osservato l’analista finanziario David Nash – e i grandi nomi continuano ad attirare investimenti da tutto il mondo”.
Frida Kahlo, un mito che vive nel presente
Il successo dell’autoritratto di Kahlo conferma la sua importanza non solo nell’arte messicana, ma nella cultura globale. La sua immagine, spesso riprodotta su magliette, poster e gadget, si intreccia con un’arte che continua a far riflettere e affascinare. “Frida è diventata un simbolo che attraversa epoche – ha raccontato una giovane collezionista in sala – e ogni sua opera porta una storia che parla anche a noi oggi”.
Con lo sguardo già rivolto alle prossime aste, il mercato sembra orientarsi verso una maggiore attenzione alle artiste donne e ai movimenti storici del Novecento. Solo il tempo dirà se il primato di O’Keeffe resisterà ancora o se sarà proprio Kahlo, con i suoi sogni inquieti e i suoi colori vivi, a guidare la nuova stagione dell’arte internazionale.