Firenze, 21 novembre 2025 – Sarà il docufilm “Orgoglio e Pregiudizio” di Marco Falorni ad aprire il 26 novembre la ventitreesima edizione del Florence Queer Festival, la rassegna toscana dedicata al cinema Lgbtqia+. L’evento, che si terrà fino al 30 novembre al cinema La Compagnia di Firenze, porta quest’anno il titolo “R/Esistenze”, un invito chiaro a riflettere sulla politica, sulla cura reciproca e sulla solidarietà dentro la comunità queer.
“Orgoglio e Pregiudizio”: il docufilm che dà il via al festival
“Orgoglio e Pregiudizio” racconta le battaglie della comunità Lgbtqia+ a venticinque anni dal primo storico World Pride di Roma. Il regista Marco Falorni introdurrà il film, accompagnato dal co-sceneggiatore Andrea Frassoni e da alcuni protagonisti del docufilm: Imma Battaglia, Simone Alliva e Vladimir Luxuria. Prima della proiezione, spazio al corto “I never promised you a jasmine garden” della regista palestinese Teyama Alkamli e alla performance “Arte drag: rivoluzione e resistenza” della drag queen e attivista Priscilla, che indaga il legame tra queerness e resistenza.
Attivismo e nuove storie al centro del programma
Il festival presenta 22 film tra lungometraggi, documentari, corti e animazioni. Un percorso che va dall’attivismo alle storie trans e non binarie, fino a toccare l’intersessualità. Le proiezioni si alternano a incontri con autori e protagonisti, creando spazi di confronto su temi di attualità e memoria. “Abbiamo scelto di dare voce a storie spesso invisibili – spiegano le direttrici artistiche Barbara Caponi e Manu Mancuso –. Questa edizione celebra la resilienza, la lotta e la cura che hanno segnato la nostra comunità, ieri come oggi”.
“R/Esistenze”: il filo rosso del festival
Il titolo “R/Esistenze” richiama la sfida di affermare la propria identità in una società sempre più ostile. Caponi e Mancuso sottolineano come i protagonisti del festival siano “persone queer che ogni giorno, con piccoli gesti o grandi azioni collettive, rivendicano la loro esistenza”. Questo messaggio attraversa tutto il festival, dalle scelte dei film alle attività collaterali.
Tra arte e riflessione: performance e chiusura in grande stile
Il festival non è solo cinema. Ospita anche performance artistiche e momenti di riflessione. L’apertura con la performance drag di Priscilla vuole sottolineare il potere dell’arte come forma di resistenza. Tra gli appuntamenti più attesi c’è la chiusura con “Queens of the Dead” di Tina Romero, un film che reinventa il genere zombie movie con uno sguardo queer, offrendo una lettura originale di temi come identità ed emarginazione.
Venticinque anni dopo il primo World Pride: memoria e futuro
A venticinque anni dal primo World Pride italiano, il Florence Queer Festival si conferma un punto fermo per la cultura Lgbtqia+ nel nostro paese. Le direttrici artistiche ricordano che “la storia della nostra comunità si costruisce con piccoli gesti quotidiani e grandi battaglie collettive”. In questa edizione, il passato delle lotte si intreccia con le sfide di oggi, in un percorso che guarda avanti con attenzione e spirito critico.
Il cuore del festival è la comunità
Tutte le proiezioni si terranno al cinema La Compagnia, in via Cavour a Firenze, a partire dalle 16:00 ogni giorno. I biglietti sono disponibili online e in loco. Sono attesi ospiti da tutta Italia e dall’estero: registi, attivisti e rappresentanti delle associazioni Lgbtqia+. “Vogliamo creare uno spazio sicuro dove condividere storie, esperienze e punti di vista diversi – conclude Caponi”.
Un appuntamento che si rinnova ogni anno e che anche questa volta promette di essere un punto di riferimento per chi cerca nel cinema uno strumento di racconto e di cambiamento sociale.