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Milano in caduta libera: Ftse Mib perde il 2,1%

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Milano in caduta libera: Ftse Mib perde il 2,1%
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Milano, 18 novembre 2025 – La Borsa di Milano chiude la giornata in netto calo. L’indice Ftse Mib ha perso il 2,12%, fermandosi a quota 42.838 punti. È un segnale chiaro: tra gli operatori c’è molta incertezza. A pesare sono i dubbi sulle prossime mosse della Federal Reserve e le tensioni che arrivano dal settore tecnologico globale.

Ftse Mib giù, pesa la paura sui tassi Usa

La mattina il principale indice milanese era già sceso fino a un minimo intraday di 42.655 punti, mostrando subito una forte pressione al ribasso. “Il mercato sembra convinto che la Fed non toccherà i tassi a dicembre”, spiega un trader di Piazza Affari poco dopo le 13. “In molti speravano in un taglio, ma i dati economici americani restano solidi”. La prospettiva di una politica monetaria ancora dura negli Stati Uniti continua a pesare sulle borse europee. Milano oggi ha fatto peggio rispetto alle altre piazze principali del continente.

Intelligenza artificiale nel mirino: gli occhi su Nvidia

Non sono solo i tassi a preoccupare gli investitori. Cresce anche il timore di una possibile bolla nell’Intelligenza artificiale. Il settore, che negli ultimi mesi ha spinto i listini tecnologici, mostra ora segni di nervosismo. “Tutti aspettano i risultati trimestrali di Nvidia”, dice un analista di una grande banca milanese. L’azienda americana, leader nella produzione di chip per l’AI, pubblicherà i dati domani. Quel bilancio sarà un test importante per tutto il comparto. “Se dovessero deludere – avverte l’analista – potremmo vedere nuove correzioni in arrivo”.

Piazza Affari, vendite e prudenza in primo piano

La giornata è stata segnata da volumi sostenuti e da vendite concentrate su banche e industrie. Alle 17:30, Unicredit ha perso il 2,8%, Intesa Sanpaolo il 2,5%, mentre Leonardo ha lasciato sul terreno quasi tre punti percentuali. “Il clima è cambiato in fretta”, confida un operatore con esperienza. “Siamo passati dall’euforia delle settimane scorse a un momento di attesa e nervosismo”. Sullo sfondo resta la riunione della Fed a metà dicembre. Fino ad allora, la volatilità potrebbe restare alta.

Borse europee in rosso: una correzione diffusa

Milano non è stata un’isola felice. Anche le altre borse europee hanno chiuso in calo: Francoforte ha perso l’1,9%, Parigi il 2%, Londra l’1,7%. “Si tratta di una correzione su scala europea”, spiega un gestore di fondi a Londra. “I mercati hanno corso troppo negli ultimi mesi e ora si fa i conti con le valutazioni”. Il settore tecnologico è quello più sotto pressione, dopo i recenti rally spinti dall’entusiasmo per l’Intelligenza artificiale.

Sguardo al futuro: attesa per Fed e big tech Usa

Nei prossimi giorni gli investitori restano cauti. Tutti gli occhi sono puntati sulle decisioni della Federal Reserve e sui conti delle grandi aziende tech americane. “Solo dopo la riunione della Fed e la pubblicazione dei risultati di Nvidia – conclude un analista – capiremo se questa correzione sarà di passaggio o l’inizio di un periodo più complicato”. Nel frattempo, Piazza Affari si prepara a un’altra giornata all’insegna della prudenza, con lo sguardo rivolto ai mercati internazionali e alle mosse dei grandi investitori.

In breve, la seduta di oggi alla Borsa di Milano riflette un clima di incertezza diffusa: tra i timori per i tassi Usa e i dubbi sul futuro dell’Intelligenza artificiale, gli investitori scelgono la cautela. E il Ftse Mib ne subisce le conseguenze.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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