Milano, 18 novembre 2025 – Il mercato italiano del risparmio gestito ha toccato un nuovo record a fine settembre, superando i 2.600 miliardi di euro di patrimonio complessivo. Secondo l’ultima rilevazione di Assogestioni, nel terzo trimestre la raccolta netta è salita a 14,2 miliardi di euro, ben più alta rispetto ai 10,6 miliardi stimati in un primo momento. Da gennaio, il saldo totale ha superato quota 30 miliardi di euro, un segnale chiaro della crescente fiducia degli investitori italiani nei fondi gestiti.
Fondi aperti e obbligazionari spingono la crescita
Nel dettaglio, i fondi aperti hanno registrato afflussi per 7 miliardi di euro nel trimestre, in un mercato che ha beneficiato anche dell’effetto mercato – cioè la rivalutazione dei titoli in portafoglio – che ha aggiunto un altro 2,5%, pari a circa 32 miliardi di euro in più. Così, il patrimonio totale dei fondi aperti ha raggiunto i 1.327 miliardi di euro a fine settembre.
A guidare la raccolta sono stati soprattutto i fondi obbligazionari, che hanno visto una domanda robusta da parte degli investitori. Solo nel terzo trimestre questi fondi hanno attirato 6,3 miliardi di euro di nuovi capitali, portando il totale da inizio anno a 18,8 miliardi di euro. Un risultato che, secondo gli addetti ai lavori, riflette sia il rinnovato interesse verso la componente obbligazionaria sia il successo dei fondi a scadenza lanciati dalle principali società italiane.
Fondi a scadenza, un ruolo sempre più importante
“L’analisi per categoria mostra come i fondi obbligazionari abbiano raccolto molto, soprattutto grazie al buon riscontro dei fondi a scadenza, proposti soprattutto dalle case italiane, che oggi rappresentano circa il 25-30% del mercato”, ha spiegato Alessandro Rota, direttore dell’Ufficio Studi di Assogestioni. Questa tendenza si è rafforzata negli ultimi mesi, anche a causa dell’incertezza sui mercati azionari e della ricerca di strumenti percepiti come più sicuri.
Gli analisti sottolineano che la preferenza per i fondi a scadenza nasce dalla voglia di avere rendimenti più prevedibili e gestire meglio il rischio. Molti risparmiatori hanno scelto questi prodotti proprio per poter pianificare con più certezza gli investimenti, in un contesto macroeconomico ancora molto volatile e con tassi d’interesse in movimento.
Un mercato solido nonostante le incognite
Il dato complessivo di 2.600 miliardi di euro è un nuovo record per il risparmio gestito in Italia. La crescita è stata spinta sia dalla raccolta netta positiva sia dal buon andamento dei mercati finanziari durante l’estate. Gli operatori sottolineano come il settore abbia saputo rispondere alle nuove esigenze degli investitori, offrendo soluzioni diversificate e adatte a diversi profili di rischio.
Nonostante il clima incerto a livello internazionale, con tensioni geopolitiche e mercati mondiali in altalena, il risparmio gestito in Italia resta solido. “Il settore rimane un pilastro per la gestione del patrimonio delle famiglie italiane”, ha ribadito Rota, sottolineando come la fiducia nei prodotti gestiti resti alta anche in momenti di mercato difficili.
Gli operatori: prudenza e attenzione a sostenibilità e innovazione
Tra i protagonisti della raccolta ci sono i principali gruppi italiani ed esteri presenti in Italia. Alcuni gestori hanno notato una maggiore domanda per soluzioni più prudenti e strutturate, mentre altri hanno evidenziato un interesse crescente verso temi come la sostenibilità e l’innovazione finanziaria.
“Abbiamo visto una partecipazione più attiva da parte della clientela retail, che cerca strumenti capaci di coniugare rendimento e protezione del capitale”, ha raccontato un manager di una delle principali sgr milanesi. Molti si aspettano che questa tendenza continui anche nei prossimi mesi, soprattutto se l’incertezza sull’economia globale dovesse persistere.
In attesa dei dati definitivi dell’ultimo trimestre, il settore osserva con attenzione le prossime mosse della Banca Centrale Europea e l’andamento dei mercati globali. Per ora, però, il bilancio dei primi nove mesi del 2025 consegna al risparmio gestito italiano un’immagine positiva: masse in crescita, raccolta sostenuta e una platea di investitori sempre più ampia e variegata.