Milano, 18 novembre 2025 – Una studentessa norvegese di 24 anni ha raccontato di essere stata violentata nei bagni dello stadio San Siro durante la partita Italia-Norvegia di sabato 16 novembre. La giovane, che era sugli spalti con alcuni amici, ha detto che l’aggressione è avvenuta mentre si era allontanata per un malore. La polizia ha identificato e denunciato un addetto alle pulizie di 25 anni, ora indagato per violenza sessuale.
La notte a San Siro: cosa è successo davvero
I fatti si sono svolti tra le 21 e le 22, in uno dei bagni del secondo anello rosso di San Siro, mentre in campo giocava la Nazionale. La ragazza, che studia all’università di Milano, ha raccontato agli agenti di aver iniziato a sentirsi male durante il primo tempo: “Avevo nausea e giramenti di testa”. Per questo si è allontanata con un’amica per raggiungere i servizi igienici. L’amica è rimasta fuori, ad aspettarla.
Dentro il bagno, secondo il suo racconto, sarebbe avvenuta la violenza. “Ho sentito una mano infilarsi nei pantaloni”, ha detto agli investigatori della squadra mobile. Voltandosi di scatto, ha riconosciuto l’addetto alle pulizie che si stava allontanando velocemente.
L’intervento degli steward e la denuncia
Appena uscita, la ragazza, visibilmente scossa, ha indicato agli steward il giovane che aveva visto fuggire. La sicurezza ha bloccato il sospettato poco lontano, vicino a un corridoio interno. Il ragazzo, 25 anni, lavora per una ditta esterna che si occupa delle pulizie dello stadio. Ha negato ogni accusa: “Mi sono avvicinato solo per aiutarla, sembrava stesse male”, ha detto agli agenti.
La studentessa norvegese è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo per gli accertamenti previsti dal protocollo. Intanto, gli investigatori hanno raccolto testimonianze e acquisito i filmati delle telecamere nei corridoi e vicino ai bagni.
Polizia al lavoro, versioni da chiarire
La squadra mobile di Milano, coordinata dal pm, sta ricostruendo la dinamica. Controllano orari e movimenti grazie ai video dello stadio. Al momento, non ci sono testimoni diretti dentro il bagno, ma l’amica della vittima conferma di aver visto l’addetto alle pulizie uscire poco dopo la ragazza.
Il 25enne, sentito nella notte tra sabato e domenica, ha ribadito di non aver fatto nulla: “Volevo solo capire se aveva bisogno di aiuto”. La sua posizione resta sotto esame.
Allarme sicurezza negli stadi
La notizia ha creato preoccupazione tra i tifosi e gli organizzatori. La società che gestisce San Siro ha assicurato di aver dato “piena collaborazione alle autorità”, fornendo tutte le registrazioni e i dati del personale presente.
Secondo la Questura di Milano, negli ultimi due anni ci sono stati solo due episodi simili negli impianti sportivi cittadini. Ma questo caso riapre il dibattito sulla sicurezza nei grandi eventi e sulla necessità di controlli più severi nelle zone meno frequentate degli stadi.
Attesa per la giustizia
Il 25enne è indagato a piede libero per violenza sessuale. Gli inquirenti aspettano i risultati degli esami medici e l’analisi dei video per chiarire cosa è successo. La giovane, assistita da un avvocato e dal consolato, ha chiesto che la vicenda resti riservata.
Il caso è ancora aperto. Solo nelle prossime settimane si capirà se le accuse saranno confermate o se emergeranno elementi a favore dell’indagato. Nel frattempo, questa storia ha acceso i riflettori su un tema cruciale: la protezione delle persone in luoghi pubblici affollati come gli stadi.