Roma, 15 novembre 2025 – Leonardo Fiorini, 27 anni, è morto nella tarda serata di giovedì 13 novembre, precipitando dal terzo piano di un bed & breakfast in via di San Calepodio, nel quartiere Monteverde a Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato il coinquilino della vittima, David Stojanovic, 25 anni, con l’accusa di omicidio. Entrambi venivano da Isola del Liri, in provincia di Frosinone. Al momento, la dinamica della caduta è ancora al centro delle indagini.
La lite e la caduta dal balcone: cosa è successo quella sera
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, i due si trovavano nella stanza del B&B quando è scoppiata una lite. Erano circa le 23 quando alcuni vicini hanno sentito urla provenire dal terzo piano e hanno chiamato i soccorsi. Poco dopo, il corpo di Fiorini è stato trovato nudo nel cortile interno dell’edificio. Il personale del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della VII sezione del nucleo investigativo, che hanno avviato i rilievi e sequestrato l’appartamento.
Le versioni contrastanti e le indagini in corso
Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa sia successo nei minuti prima della caduta. Durante l’interrogatorio, Stojanovic ha detto che la vittima avrebbe avuto un comportamento “fuori controllo”: si sarebbe spogliato e avrebbe tentato di buttarsi dal balcone. “Ho cercato di fermarlo, era impazzito – ha raccontato il 25enne – Si strappava i vestiti di dosso. Ho provato a trattenerlo, ma non ce l’ho fatta ed è caduto”. Una versione che però non convince del tutto gli investigatori.
Alcuni testimoni, sentiti nelle ore successive, hanno detto di aver visto Fiorini penzolare dal balcone prima della caduta. Secondo queste testimonianze, potrebbe essere stato proprio l’amico a spingerlo durante una colluttazione. Ora gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e attendono i risultati dell’autopsia per capire se ci siano segni di lotta o altre ferite.
Chi erano i protagonisti di questa tragedia
Leonardo Fiorini, raccontano amici e conoscenti, lavorava da qualche tempo in un ministero a Roma. Era arrivato nella Capitale da Isola del Liri per lavoro e condivideva l’appartamento con Stojanovic, anche lui del frusinate. I due si conoscevano da anni, ma negli ultimi tempi i rapporti si erano fatti tesi. “Non andavano più d’accordo come prima”, ha detto un vicino che li aveva visti insieme poche volte.
David Stojanovic è agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario. Si è difeso dicendo di aver agito per evitare una tragedia. “Non volevo che succedesse nulla – ha detto agli investigatori – Ho fatto di tutto per fermarlo”. Gli inquirenti stanno controllando anche i telefoni e i messaggi scambiati nelle ore precedenti per verificare la sua versione.
Le prossime mosse dell’inchiesta
L’appartamento dove è avvenuta la tragedia è ancora sotto sequestro per altri accertamenti. La salma di Fiorini è stata trasferita all’obitorio del Verano, dove nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia. Gli esami serviranno a chiarire le cause esatte della morte e a verificare se ci fossero sostanze nel sangue della vittima. Gli investigatori non escludono nessuna pista: dalla lite degenerata fino a un gesto volontario.
Nel quartiere Monteverde, la notizia si è sparsa in fretta. Molti abitanti si sono fermati davanti al palazzo, ancora transennato dai carabinieri. “Non avevamo mai visto niente del genere qui”, ha raccontato una donna che vive al secondo piano. Il clima è teso. Solo l’esito delle indagini potrà fare luce su quello che è davvero successo quella notte, tra le mura del B&B di via di San Calepodio.