Ferrara, 10 novembre 2025 – Tragedia ieri mattina nelle campagne dei Prati di Palmirano, alle porte di Ferrara. Un ultraleggero è caduto poco dopo le 9, causando la morte del pilota, un uomo di 66 anni residente in zona. Il velivolo era appena decollato dal piccolo aeroporto di Prati Vecchi di Aguscello quando ha improvvisamente perso quota e si è schiantato al suolo, prendendo fuoco in pochi secondi. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco e i carabinieri, ma per il pilota non c’è stato nulla da fare.
La virata improvvisa e il sospetto di un guasto meccanico
Dalle prime testimonianze raccolte, il volo è durato meno di due chilometri. Un agricoltore che lavorava nei campi vicini ha raccontato di aver visto l’ultraleggero compiere una virata molto stretta, “strana”, come l’ha definita lui stesso. “Sembrava quasi che volesse tornare indietro, poi ha cominciato a perdere quota all’improvviso”, ha detto un uomo che si trovava sulla strada provinciale 15, a pochi metri dal punto dell’incidente.
Le cause restano ancora da chiarire. Nel primo pomeriggio sul posto sono arrivati gli investigatori dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) per i rilievi tecnici. Al momento si punta su un possibile guasto meccanico. “Non si può escludere nulla, ma la dinamica fa pensare a un problema tecnico”, ha detto un agente della polizia locale. Il velivolo, ridotto a un rottame annerito dal fuoco, sarà sottoposto a controlli più approfonditi nei prossimi giorni.
I soccorsi e le fiamme che hanno cancellato ogni speranza
Quando i Vigili del fuoco sono arrivati, chiamati da alcuni residenti che avevano notato una colonna di fumo alzarsi tra i campi, il piccolo aereo era già avvolto dalle fiamme. “Abbiamo provato a spegnere il fuoco con gli estintori che avevamo nella nostra azienda agricola, ma era troppo tardi”, ha raccontato un testimone. Il corpo del pilota è stato trovato all’interno dell’abitacolo, ma a causa delle ustioni non è stato possibile identificarlo subito.
Solo dopo alcune ore si è riusciti a risalire all’identità della vittima: si tratta di un uomo di 66 anni, appassionato di volo e frequentatore abituale dell’aviosuperficie di Prati Vecchi, come riportato dal quotidiano locale Estense. “Era una persona esperta, non era la prima volta che volava su quel modello”, ha detto un amico, presente ieri mattina all’aeroporto.
La comunità sotto choc: “Era prudente e conosceva bene la zona”
La notizia si è diffusa rapidamente tra gli abitanti della zona e gli appassionati di volo della provincia di Ferrara. Nel pomeriggio molti si sono radunati davanti all’hangar dell’aeroporto per ricordare il pilota. “Non era uno sprovveduto – ha detto uno degli istruttori – era sempre molto attento ai controlli prima di decollare”. Un altro socio del club ha aggiunto: “Aveva fatto la revisione al motore poche settimane fa”.
Le indagini continuano per capire se ci siano state negligenze o se il guasto sia stato improvviso e imprevedibile. Gli inquirenti stanno raccogliendo i registri di manutenzione e ascoltando chi era presente in aeroporto al momento della partenza. “Stava bene, non aveva dato segni di malessere”, ha raccontato uno dei tecnici che lo aveva visto pochi minuti prima del decollo.
Autopsia e controlli tecnici: cosa succederà nelle prossime ore
L’ultraleggero sarà spostato in un hangar per gli accertamenti tecnici. La Procura di Ferrara ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima per chiarire le cause esatte della morte e capire se il pilota sia morto nell’impatto o a causa delle fiamme. Solo dopo questi passaggi sarà possibile ricostruire con precisione cosa è successo.
Nel frattempo, la piccola comunità dei piloti locali aspetta risposte. “Vogliamo capire davvero cosa è successo”, ha detto uno dei responsabili dell’aviosuperficie. La pista di Prati Vecchi resterà chiusa almeno fino a quando non saranno conclusi tutti gli accertamenti richiesti dagli inquirenti.