Roma, 9 novembre 2025 – Oggi più di 85 mila persone hanno varcato le porte di musei e parchi archeologici statali in tutta Italia, approfittando dell’ingresso gratuito per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, ha coinvolto i principali luoghi della cultura statale, offrendo a cittadini e turisti la possibilità di scoprire gratuitamente collezioni e siti storici.
Pantheon e Colosseo guidano la classifica degli ingressi
Secondo i dati preliminari del Ministero, il Pantheon di Roma – oggi Basilica di Santa Maria ad Martyres – ha fatto registrare il maggior numero di visitatori, con 13.879 ingressi. Dietro, il Parco archeologico del Colosseo, con l’Anfiteatro Flavio, ha accolto 8.606 persone. Bene anche l’area archeologica di Pompei, che ha visto arrivare 6.415 visitatori durante la giornata.
Le Gallerie degli Uffizi a Firenze hanno ospitato 5.942 persone, mentre il Foro Romano e il Palatino – sempre nel Parco archeologico del Colosseo – hanno contato 5.906 ingressi. La Galleria dell’Accademia di Firenze, famosa per il David di Michelangelo, ha registrato 5.170 presenze.
Firenze, Napoli e Torino: i grandi poli culturali in movimento
A Firenze, oltre agli Uffizi e all’Accademia, anche Palazzo Pitti ha superato le 3.800 visite, mentre il Complesso di Orsanmichele ha visto arrivare 1.511 persone. A Napoli, il Castel Sant’Elmo e il Museo del Novecento hanno accolto 1.829 visitatori, la Reggia di Caserta ne ha contati 1.745, mentre il Museo archeologico nazionale si è fermato a 780 presenze.
A Torino, i Musei Reali hanno fatto segnare 1.954 ingressi, seguiti dal Castello di Miramare a Trieste con 413 visitatori. Anche Venezia ha registrato un buon flusso alle Gallerie dell’Accademia, con 825 persone.
Cultura per tutti: una tradizione che unisce memoria e identità
L’apertura gratuita dei luoghi della cultura statali il 4 novembre – giorno che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e celebra le Forze Armate – è ormai una tradizione consolidata. “Questa giornata è un’occasione per avvicinare i cittadini al patrimonio culturale del Paese”, ha spiegato un funzionario del Ministero della Cultura, sottolineando come l’iniziativa serva a “rafforzare il senso di appartenenza e la memoria collettiva”.
Non solo le grandi città: anche luoghi meno noti hanno beneficiato della giornata. A Bari, il Castello Svevo ha contato 464 ingressi, mentre a Mantova il Palazzo Ducale ha registrato 491 visite. Nel Sud Italia, il Parco archeologico di Paestum e Velia ha accolto oltre 400 persone.
Tra capolavori e giardini: qualche curiosità dai dati
Tra i numeri diffusi dal Ministero, spiccano alcune curiosità: i Giardini di Boboli, parte delle Gallerie degli Uffizi, hanno visto passare 3.316 visitatori tra siepi e statue storiche. Alla Villa d’Este di Tivoli sono stati contati 889 ingressi, mentre la vicina Villa Adriana ne ha registrati 436.
A Roma, la Galleria Borghese ha accolto oltre 2.000 visitatori, le Terme di Caracalla hanno superato quota mille, mentre la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea si è fermata a 689 ingressi.
Arte e storia dal vivo: le storie dei visitatori
Molti hanno definito questa giornata “un’occasione per riscoprire tesori che spesso diamo per scontati”. Alcuni turisti stranieri, incontrati all’ingresso del Colosseo intorno alle 11 del mattino, hanno detto di aver scelto proprio oggi per visitare il monumento “senza dover pensare al costo del biglietto”. Una famiglia romana, in fila davanti alla Galleria Borghese poco dopo le 14, ha raccontato: “Veniamo ogni anno, è ormai una tradizione”.
Gli operatori museali parlano di una giornata senza problemi: “C’è stata molta gente, ma tutto è andato liscio”, ha detto una guida degli Uffizi. I dati definitivi arriveranno nei prossimi giorni, ma fin da ora si capisce che l’iniziativa è stata un successo.
In attesa dei numeri finali, resta il quadro di una domenica in cui la cultura è stata davvero alla portata di tutti, tra file ordinate e occhi curiosi davanti ai capolavori custoditi nei musei italiani.