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Orsini svela il piano di rilancio per l’Italia: incontro con Giorgetti in arrivo

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Orsini svela il piano di rilancio per l'Italia: incontro con Giorgetti in arrivo
Orsini svela il piano di rilancio per l'Italia: incontro con Giorgetti in arrivo
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Roma, 7 novembre 2025 – Un grande Piano di Rilancio per l’Italia, basato su risorse pubbliche e private, ha dominato l’intervento del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, collegato in videoconferenza all’assemblea generale dell’associazione di Pesaro Urbino. Orsini ha presentato la proposta di raccogliere 5 miliardi di euro, utilizzando la garanzia Sace con un moltiplicatore finanziario di 1 a 20, per arrivare così a un plafond complessivo di 100 miliardi. L’obiettivo è finanziare un piano triennale da 33 miliardi all’anno, destinato a infrastrutture, welfare, digitale e casa. “Ne parleremo anche la prossima settimana con il ministro Giorgetti”, ha annunciato il presidente.

100 miliardi in tre anni: la scommessa di Confindustria

Orsini ha spiegato che il progetto punta a mettere insieme capitali pubblici e privati per far ripartire la crescita italiana. La leva finanziaria, basata sulla garanzia Sace, permetterebbe di moltiplicare i 5 miliardi iniziali fino a raggiungere una cifra che – nelle intenzioni di Confindustria – potrebbe dare una spinta decisiva agli investimenti. “Serve uno scatto – ha detto Orsini – solo così potremo tornare davvero competitivi”. Il piano, strutturato su tre anni, prevede investimenti da 33 miliardi ogni anno, distribuiti su settori chiave come le infrastrutture materiali e digitali, il sistema del welfare e il comparto dell’abitare.

Infrastrutture, welfare e digitale: le priorità

Nel dettaglio, Confindustria punta a rafforzare le reti fisiche e digitali del Paese, sostenere il welfare e rilanciare il settore immobiliare. “Dobbiamo offrire ai giovani italiani, e a chi sceglie di venire da noi, un motivo concreto per restare e costruire qui il proprio futuro”, ha sottolineato Orsini. Il riferimento è chiaro: invertire la fuga dei giovani e attrarre nuovi talenti. I dati Istat parlano chiaro: nel 2024 più di 120mila giovani hanno lasciato l’Italia in cerca di opportunità all’estero. Un’emorragia che, secondo Confindustria, va fermata con investimenti mirati.

La garanzia Sace e il confronto con il governo

La leva finanziaria si basa sull’uso della garanzia Sace, la società controllata dal Ministero dell’Economia che supporta l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il meccanismo prevede che i 5 miliardi raccolti possano essere “moltiplicati” fino a venti volte grazie alla copertura pubblica del rischio. “Ne parleremo con il ministro Giorgetti già la prossima settimana”, ha confermato Orsini, lasciando aperto il dialogo con il governo. Fonti vicine al Ministero dell’Economia non si sono ancora espresse nel dettaglio, ma sottolineano l’importanza di strumenti nuovi per sostenere la crescita.

Giovani e futuro: la sfida per tornare competitivi

Orsini ha insistito sull’urgenza di rendere l’Italia più attrattiva per i giovani e per chi vuole investire. “Solo così potremo davvero parlare di competitività”, ha ribadito. Il presidente ha richiamato anche le difficoltà delle imprese nel trovare personale qualificato e nell’innovare i processi produttivi. Secondo l’ultimo rapporto Censis, oltre il 40% delle aziende segnala carenze di competenze digitali tra i candidati. Un dato che, per Confindustria, rafforza la necessità di puntare sulla formazione e sulle infrastrutture.

Prossimi passi: il confronto politico e le attese delle imprese

Il dibattito sul Piano Rilancio Italia continuerà nelle prossime settimane. L’incontro tra Confindustria e il ministro Giorgetti, previsto a Roma nei prossimi giorni, sarà il primo banco di prova per valutare la fattibilità della proposta. Le imprese aspettano risposte concrete, mentre il governo dovrà capire se l’operazione è sostenibile dal punto di vista finanziario. “Siamo pronti a fare la nostra parte”, ha concluso Orsini, “ma serve uno sforzo comune”. La partita è appena cominciata.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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