Milano, 7 novembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso la giornata in rosso, seguendo il passo incerto di Wall Street e tenendo d’occhio le mosse delle banche centrali. La Bank of England ha deciso di lasciare i tassi d’interesse fermi, una notizia arrivata stamattina da Londra che ha spento un po’ gli entusiasmi degli investitori, già cauti in attesa delle prossime mosse di Federal Reserve e Banca Centrale Europea.
Borse europee in calo, tecnologia sotto pressione
L’indice europeo Stoxx 600 ha perso lo 0,2%, a conferma di un clima di prudenza diffuso. Tra le principali piazze, Parigi ha lasciato sul terreno lo 0,8%, Milano lo 0,5%, Francoforte lo 0,4% e Londra lo 0,2%. Solo Madrid ha fatto eccezione, chiudendo in rialzo dello 0,4%. A pesare è stato soprattutto il settore della tecnologia, in calo dello 0,8% nel primo pomeriggio. Male anche l’energia, che ha perso lo 0,6%, penalizzata dal petrolio debole.
Petrolio giù, euro in ripresa
Sul fronte materie prime, il petrolio WTI è sceso dello 0,3%, a 59,38 dollari al barile. Il Brent ha seguito la stessa strada, fermandosi a 63,29 dollari. Dietro il calo ci sono le incertezze sulla domanda globale e l’attesa per le prossime decisioni dell’OPEC. Sul mercato valutario, invece, l’euro ha guadagnato terreno sul dollaro, chiudendo a 1,1524 nel tardo pomeriggio. Il rafforzamento della moneta unica sembra legato proprio alla prudenza della Bank of England e alle speranze di una pausa nei rialzi dei tassi da parte della Fed.
A Piazza Affari Diasorin crolla, Brembo decolla
A Piazza Affari la giornata è stata segnata da movimenti importanti. Diasorin ha perso il 17%, travolta da risultati trimestrali sotto le attese e da una revisione al ribasso delle stime. “Il mercato ha reagito con preoccupazione ai dati di questa mattina”, ha detto un trader di una banca d’affari milanese. Male anche Lottomatica (-4,6%) e Campari (-3,6%), entrambe penalizzate da prese di profitto dopo i recenti rialzi. Tra le poche note positive, spiccano Azimut (+4%) e Banca Mediolanum (+2,8%), sostenute da risultati migliori delle previsioni. In leggero rialzo anche Banco Bpm (+1%) e Bper (+0,5%), mentre Mps ha perso l’1%. Giornata debole per Tim, che ha chiuso in calo dello 0,5%.
Fuori dal listino principale, i riflettori sono puntati su Brembo, che ha guadagnato il 9% dopo una trimestrale migliore delle aspettative. “I numeri sono stati accolti molto bene dagli investitori”, ha commentato un gestore contattato da alanews.it.
Banche centrali e intelligenza artificiale sotto la lente
Gli occhi degli operatori restano fissi sulle decisioni delle principali banche centrali, mentre la stagione delle trimestrali continua a tenere banco. Cresce anche l’attenzione sugli investimenti legati all’intelligenza artificiale, un tema che sta influenzando le strategie di molte società quotate. “Il settore tecnologico resta sotto pressione, ma ci sono segnali di ripresa legati proprio ai progressi nell’AI”, ha spiegato un analista di una società di consulenza londinese.
Mercati in attesa: cosa aspettarsi
Nei prossimi giorni si prevede ancora molta volatilità sui mercati europei. Le scelte delle banche centrali e l’andamento delle materie prime continueranno a fare da guida. Solo allora si capirà se l’incertezza lascerà il posto a un recupero più stabile o se la prudenza rimarrà la parola d’ordine.