Home Soldi & Risparmi Borsa europea in calo: Milano perde lo 0,5% dopo l’apertura di Wall Street
Soldi & Risparmi

Borsa europea in calo: Milano perde lo 0,5% dopo l’apertura di Wall Street

Share
Borsa europea in calo: Milano perde lo 0,5% dopo l'apertura di Wall Street
Borsa europea in calo: Milano perde lo 0,5% dopo l'apertura di Wall Street
Share

Milano, 7 novembre 2025 – Anche oggi, giovedì 7 novembre, i mercati azionari europei hanno chiuso in calo, seguendo la debole partenza di Wall Street che ha alimentato un clima di incertezza tra gli investitori. La giornata è stata segnata da una forte volatilità. A soffrire di più è stata la Borsa di Madrid, che ha lasciato sul terreno l’1,2%. Dietro, Francoforte e Londra hanno perso rispettivamente l’1,1% e l’1%. Milano ha contenuto le perdite, chiudendo a -0,5%, mentre Parigi ha tentato di resistere, cedendo solo lo 0,2%.

Madrid affonda, Europa in rosso

La giornata è partita già sotto pressione dopo i primi scambi a New York. Gli operatori hanno tenuto d’occhio i dati economici Usa e le ultime parole della Federal Reserve, che – secondo chi segue il mercato – non hanno allontanato i timori su inflazione e tassi. In questo scenario, Madrid è stata la peggiore tra le principali piazze europee. Francoforte e Londra hanno seguito con perdite simili, mentre ad Amsterdam il calo si è fermato allo 0,8%. A Piazza Affari, il principale indice ha chiuso a -0,5%, con scambi in leggero aumento rispetto alla media della settimana.

Spread stabile, euro in leggera ripresa

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund è rimasto stabile intorno ai 76 punti base. Un segnale che – secondo alcuni analisti milanesi – riflette la prudenza degli investitori sul debito italiano, ma anche una certa fiducia nella solidità dei conti pubblici. L’euro si è rafforzato dello 0,2% sul dollaro, toccando quota 1,157. Un movimento che molti attribuiscono alle aspettative di una possibile pausa nei rialzi dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.

Energia, gas giù, petrolio in ripresa

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del gas è sceso dell’1,2%, fermandosi intorno ai 31 euro al Megawattora. Secondo le prime analisi degli operatori, il calo riflette sia l’aumento delle scorte sia una domanda più debole rispetto alle attese stagionali. Il petrolio, invece, ha messo a segno un piccolo recupero (+0,5%), avvicinandosi di nuovo alla soglia dei 60 dollari al barile. “Il mercato resta molto sensibile alle notizie geopolitiche”, ha commentato un trader milanese contattato poco dopo le 17.

Piazza Affari: Prysmian e Cnh sotto pressione

A Milano, la giornata è stata movimentata da forti scossoni su alcuni titoli. Prysmian ha perso il 5%, frenata da prese di beneficio dopo i recenti rialzi. Male anche Lottomatica e Unipol, entrambe in calo di circa quattro punti percentuali. Tra le banche, la situazione è rimasta tranquilla, con una sola eccezione: Mps ha guadagnato il 3% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. “I numeri sono stati accolti meglio del previsto”, ha spiegato un gestore di fondi lombardo.

Nexi e Tpg: offerta confermata

Tra i titoli più seguiti c’è stato anche Nexi, che ha limato il rialzo al 2% dopo la conferma dell’offerta del fondo americano Tpg sulle soluzioni di digital banking. La notizia circolava da giorni, oggi è arrivata la conferma ufficiale. “Il mercato aspetta sviluppi nelle prossime settimane”, ha spiegato un analista di una grande banca d’affari.

Cnh Industrial, taglio delle stime affonda il titolo

Giornata negativa per Cnh Industrial, che ha chiuso in calo del 7%, dopo aver toccato un ribasso massimo dell’11% in mattinata. Il titolo è stato penalizzato dal taglio delle stime sull’utile comunicato dalla società. “La revisione delle previsioni non è piaciuta agli investitori”, ha ammesso un operatore di Piazza Affari.

In sintesi, la giornata sui mercati europei si è chiusa all’insegna della prudenza e della volatilità. Tutti gli occhi restano puntati sulle prossime mosse delle banche centrali e sui dati economici in arrivo dagli Stati Uniti.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.