Milano, 6 novembre 2025 – Ha detto di aver agito spinto dalla rabbia verso il mondo della finanza e, in particolare, contro la banca per cui aveva lavorato. Vincenzo Lanni, 59 anni, è stato arrestato lunedì mattina dopo aver accoltellato una donna in piazza Gae Aulenti, nel cuore del distretto finanziario di Milano. Davanti al giudice per le indagini preliminari, Rossana Mongiardo, Lanni ha ammesso: “Volevo colpire un dipendente Unicredit. Io lavoravo lì e sono stato cacciato”. Parole che emergono dal provvedimento di convalida del fermo e dalla misura di custodia cautelare in carcere.
Accoltellata in pieno centro: cosa è successo in piazza Gae Aulenti
Secondo gli investigatori, l’aggressione è avvenuta poco dopo le 8 di lunedì, mentre la città si preparava a iniziare la settimana lavorativa. Anna Laura Valsecchi, 38 anni, dipendente Unicredit, stava entrando nella torre quando è stata colpita con un coltello. L’uomo, che si era nascosto vicino all’edificio già dalle prime ore del mattino, ha agito senza esitazioni. Alcuni passanti hanno raccontato di aver visto la donna cadere a terra, mentre il presunto aggressore veniva fermato poco lontano dagli agenti della Polizia Locale. “Ho sentito delle urla e poi ho visto il sangue”, ha detto un testimone che lavora in un bar della piazza.
Il movente: la rabbia per il licenziamento
Durante l’interrogatorio, Lanni ha spiegato di aver organizzato l’agguato come un gesto contro il settore bancario. “Mi sono messo lì con l’intento di colpire il mondo della finanza dove ho lavorato”, ha detto al gip. Aveva lavorato per anni in Unicredit, ma, secondo quanto emerso, era stato licenziato qualche mese fa. Da allora, ha coltivato un forte rancore verso la banca e i suoi ex colleghi. Gli inquirenti stanno verificando i dettagli del suo rapporto di lavoro e le ragioni del licenziamento.
Le condizioni della vittima e la reazione della banca
Anna Laura Valsecchi è stata portata d’urgenza all’ospedale Niguarda. Le sue condizioni sono stabili: non è in pericolo di vita, ma dovrà affrontare un lungo percorso di recupero. La direzione di Unicredit ha espresso “vicinanza e solidarietà” alla dipendente e alla sua famiglia, sottolineando la collaborazione con le forze dell’ordine per fare chiarezza sull’accaduto. “Siamo sconvolti da quanto successo – ha detto un portavoce – e stiamo offrendo supporto psicologico ai colleghi che hanno assistito alla scena”.
Nessun legame personale tra aggressore e vittima
Gli investigatori della Squadra Mobile di Milano hanno escluso, almeno per ora, che tra Lanni e Valsecchi ci fosse un rapporto personale. La vittima sarebbe stata scelta a caso: l’uomo ha colpito la prima persona riconosciuta come dipendente Unicredit. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza della piazza e ascoltati diversi testimoni presenti al momento dell’aggressione. Nei prossimi giorni si faranno ulteriori controlli sul passato lavorativo di Lanni e sul suo stato mentale.
Il provvedimento del giudice e cosa succede ora
Il giudice Rossana Mongiardo ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Vincenzo Lanni. Nel provvedimento si parla della “gravità dei fatti” e del rischio che possa ripetere il reato. L’uomo è ora nel carcere di San Vittore, a disposizione della magistratura. Nei prossimi giorni sarà nominato un perito per valutare le sue condizioni psicologiche. La Procura di Milano contesta a Lanni il reato di tentato omicidio aggravato da futili motivi.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle zone con forte presenza di uffici e lavoratori nel capoluogo lombardo. Ieri mattina, in piazza Gae Aulenti, molti impiegati si sono fermati a parlare davanti ai nastri della polizia. Qualcuno ha lasciato un biglietto vicino all’ingresso della banca: “Non ci sentiamo più sicuri”.