Tokyo, 3 novembre 2025 – Durante il Tokyo Film Festival si è svolto il Kling AI Nextgen Creative Contest, un evento che ha radunato autori da ogni angolo del mondo per mostrare cortometraggi realizzati con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Organizzato dalla piattaforma di Kuaishou Technology, il concorso ha attirato più di 4.600 partecipanti da 122 Paesi, con l’obiettivo di mettere a fuoco il legame sempre più stretto tra creatività umana e strumenti digitali avanzati.
Cinema e tecnologia: il concorso che fa parlare
Partito a settembre con un montepremi di 42.000 dollari, il contest è stato una delle novità più chiacchierate del festival. I corti selezionati sono stati proiettati su grande schermo, dando ai partecipanti la chance di confrontarsi faccia a faccia con esperti del cinema internazionale. “Le tecniche si stanno evolvendo in modo rapidissimo, stiamo vivendo un vero salto in avanti”, ha detto Tim Yip, premio Oscar e Bafta per “La tigre e il dragone”, durante il panel “Filmmaking Reimagined”.
Nonostante l’ampio uso di AI nei lavori in gara, gli organizzatori fanno notare come molti finalisti arrivino dal cinema tradizionale. Un segnale chiaro che la vecchia scuola si sta adattando e unendo alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia.
“Alzheimer” vince il Gran Premio: un tuffo nella memoria digitale
Il Gran Premio è andato a “Alzheimer”, un cortometraggio dei cinesi Cao Yizhe e Wei Zheng. Il film, ispirato dalle esperienze personali degli autori, racconta con uno stile che ricorda la pittura a olio il mondo interiore di un anziano affetto da demenza. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, il lavoro punta a suscitare empatia e riflessioni profonde sulla memoria.
Durante la proiezione a Tokyo, Zeng Yushen, responsabile delle Operazioni di Kling AI, ha spiegato: “L’intelligenza artificiale sta entrando sempre di più nei processi creativi, soprattutto nelle fasi di pre e post-produzione, dando vita a un modello di collaborazione tra AI e creatori”. Zeng ha aggiunto che con l’evoluzione degli strumenti digitali, i creatori possono dedicarsi di più a raccontare storie, sviluppare idee e trasmettere emozioni.
Kling AI: numeri che raccontano una crescita veloce
Lanciata a giugno 2023, la piattaforma Kling AI conta oggi oltre 45 milioni di creatori registrati. In poco più di un anno sono stati prodotti più di 200 milioni di video e 400 milioni di immagini. Numeri che mostrano quanto velocemente questa tecnologia stia cambiando il modo di fare video e immagini.
Gli addetti ai lavori presenti al festival guardano con interesse, ma anche con qualche riserva, a questa nuova frontiera. Da una parte, la tecnologia apre nuove strade per raccontare storie; dall’altra, mette sul tavolo questioni importanti come l’autenticità, i diritti d’autore e il ruolo dell’artista.
Tra uomo e macchina, il futuro è ancora da scrivere
“Con gli strumenti che non smettono di migliorare, i creatori non sono più solo utenti, ma veri protagonisti della creatività”, ha concluso Zeng Yushen. Il dibattito resta aperto: come si intrecceranno tecnologia e narrazione umana è ancora tutto da capire. Eppure, eventi come il Kling AI Nextgen Creative Contest mostrano che il cinema sta già provando nuove strade, cercando un punto d’incontro tra innovazione e tradizione.
Nel foyer del festival si respirava un mix di curiosità e prudenza. Alcuni registi hanno confessato di vedere nell’AI un aiuto prezioso per superare limiti tecnici o di budget; altri temono che il fattore umano possa passare in secondo piano. Solo il tempo dirà se questa alleanza darà vita a una nuova stagione per il cinema mondiale o resterà una parentesi sperimentale. Intanto, la sfida è aperta.