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Il regista italiano in competizione al Big Apple Film Festival di New York

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Il regista italiano in competizione al Big Apple Film Festival di New York
Il regista italiano in competizione al Big Apple Film Festival di New York
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New York, 3 novembre 2025 – Il Big Apple Film Festival torna a vivere a Manhattan con la sua ventitreesima edizione, portando sul grande schermo anche un regista italiano. Davide Ippolito, classe 1982, è in gara con il suo nuovo film, ‘Final Broadcast’. Un lavoro che unisce il linguaggio televisivo, una narrazione in tempo reale e un’atmosfera da fine del mondo. Il film sarà proiettato questa settimana all’Anthology Film Archives, nel cuore del Lower East Side, luogo che ha visto nascere la rassegna nel 2003.

Tra realtà e finzione: un esperimento sul grande schermo

Gli organizzatori raccontano che ‘Final Broadcast’ prende spunto dalla struttura semplice e diretta di ‘The Blair Witch Project’, il cult del 1999 di Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez. La pellicola di Ippolito, spiegano dalla produzione, “mescola il racconto in tempo reale, il linguaggio televisivo e un’ambientazione apocalittica per parlare di corsa nucleare, crisi ambientale, spettacolarizzazione dei media e manipolazione della verità”. Un film pensato per far riflettere lo spettatore su come la realtà venga continuamente filtrata e deformata dai media di oggi.

N41 Studios: una nuova avventura italiana in America

‘Final Broadcast’ segna il primo progetto prodotto dalla neonata N41 Studios, una realtà italo-americana fondata dallo stesso Ippolito insieme a Emanuele Scamardella. I due sono produttori esecutivi, affiancati da Simone D’Andria e dalla società LuckyHorn Entertainment. “Volevamo uno spazio dove poter provare idee nuove, senza limiti di genere o formato”, ha spiegato Ippolito durante la presentazione. Il film uscirà a livello globale nel 2026, ma la selezione al festival di New York è già un bel riconoscimento per la squadra.

BAFF, un festival che scommette sull’indipendenza

Il Big Apple Film Festival, o BAFF per gli addetti ai lavori, è nato ventidue anni fa proprio all’Anthology Film Archives, uno dei più importanti archivi mondiali dedicati al cinema d’avanguardia. Da allora si è fatto spazio come trampolino di lancio per registi emergenti e produzioni indipendenti, sia locali che straniere. Ogni anno il festival propone film che puntano a raccontare storie nuove, con linguaggi innovativi e impatto globale. “Cerchiamo opere che parlino davvero al pubblico di oggi, senza paura di osare”, confida uno dei curatori storici.

Temi forti, sguardo al presente e al futuro

La presenza di un regista italiano in concorso, sottolineano gli organizzatori, conferma l’apertura internazionale del festival e l’interesse verso film capaci di affrontare temi attuali. ‘Final Broadcast’ parla proprio di crisi ambientale e manipolazione dell’informazione, argomenti che, secondo Ippolito, “non si possono più evitare nel cinema”. Girato tra New York e alcune location italiane, il film ha visto al lavoro una troupe mista e un cast internazionale. “Spesso abbiamo girato di notte, tra set improvvisati e riprese all’aperto”, racconta Scamardella. “L’atmosfera era tesa ma piena di energia”.

Il futuro di ‘Final Broadcast’ si decide nel 2026

Per il pubblico italiano e internazionale, l’appuntamento con ‘Final Broadcast’ è fissato per il 2026, quando il film arriverà nelle sale e sulle principali piattaforme digitali. Intanto, la partecipazione al Big Apple Film Festival è una vetrina importante per Ippolito e la squadra di N41 Studios. “Siamo felici di essere qui, in una città che ha sempre accolto il cinema che osa”, ha detto il regista poco prima della proiezione. E ancora una volta, da New York passa il futuro del cinema indipendente.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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