Roma, 20 giugno 2024 – Riccardo Milani ha scelto la Tuscia per presentare il suo nuovo film, “La vita va così”, aprendo la Festa del Cinema di Roma con una proiezione speciale a Castiglione in Teverina. Il regista romano, famoso per il suo occhio attento alle storie di tutti i giorni, ha parlato con il pubblico nella sala del cinema Tevere, gestito dalla famiglia Perquoti dal 1964. “Non cerco di fare il regista autore, voglio solo divertire e raccontare alla gente”, ha detto Milani a un pubblico coinvolto e attento.
Un legal drama tra Sardegna e Tuscia
Il film, prodotto da Medusa Film e PiperFilm, è un legal drama ambientato nel sud della Sardegna. La storia, ispirata a fatti reali, segue la lotta di Efisio Mulas, un pastore solitario che difende la sua terra da speculazioni pronte a cancellare il futuro di intere comunità. “Mi interessa mettere in luce la forza e la determinazione di chi arriva ai suoi obiettivi”, ha spiegato Milani durante l’incontro, sottolineando come oggi sia sempre più difficile ottenere risultati senza incontrare resistenze.
Portare il film nei piccoli paesi non è stato un caso. Milani, da sempre legato alla cultura dei borghi, ha voluto incontrare chi vive realtà spesso ignorate dal grande cinema. Dopo Castiglione in Teverina, il regista ha fatto tappa anche a Bolsena e in altri centri della Tuscia, creando un ponte ideale tra la Sardegna del film e le campagne laziali.
Il cinema Tevere, cuore di comunità
La serata è iniziata con un breve concerto del violinista Leonardo Ceccani, nato proprio a Castiglione in Teverina. Il cinema Tevere, guidato da Stefano Perquoti e dalla sua famiglia, è un punto di riferimento per la comunità locale. Dal 1964, quella sala ha accolto generazioni di spettatori ed è uno degli ultimi presidi culturali della zona.
Milani ha voluto omaggiare questa realtà: “Mi piace confrontarmi con tutti, anche con chi la pensa diversamente”, ha detto il regista, aggiungendo che solo parlando si possono superare le divisioni che oggi sembrano ovunque. “Se imparassimo a incontrarci a metà strada e smettessimo di litigare, staremo tutti meglio”, ha concluso, con un tono schietto.
Difendere i piccoli paesi: una sfida che riguarda tutti
“La vita va così” racconta una storia che, pur ambientata in Sardegna, parla delle difficoltà di tanti piccoli paesi italiani. Speculazioni edilizie, mancanza di lavoro per i giovani, spopolamento: temi che riguardano anche Castiglione in Teverina e molti borghi della provincia di Viterbo. “Bisogna guardare con attenzione a quello che il territorio ha da offrire – ha detto Milani – valorizzarlo e creare opportunità, senza scontri ma per dare un futuro a questi luoghi e a chi ci vive”.
Il pubblico ha seguito la chiacchierata con interesse, tra domande spontanee e qualche aneddoto del regista. Non sono mancati applausi e commenti a fine serata: il messaggio del film, la difesa delle radici e della dignità delle piccole comunità, è arrivato forte e chiaro.
Un viaggio tra cinema e territorio
Il tour di Milani nei borghi della Tuscia continua nei prossimi giorni. Ogni tappa è un’occasione per riflettere su come il cinema possa ancora essere un mezzo per incontrarsi e confrontarsi. “Solo così – ha detto sorridendo – si capisce davvero cosa vuol dire raccontare una storia che appartiene a tutti”.
“La vita va così” arriva nelle sale italiane dalla prossima settimana. Il regista spera che il film possa accendere i riflettori su tante realtà minori del Paese, spesso dimenticate ma ricche di storie da ascoltare.
 
                                                                                                                                                 
                                     
				             
				             
				             
				             
				             
				             
				             
				             
				            