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Una nonna ingegnosa: simulò un incidente per nascondere l’omicidio del marito

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Una nonna ingegnosa: simulò un incidente per nascondere l'omicidio del marito
Una nonna ingegnosa: simulò un incidente per nascondere l'omicidio del marito
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Bologna, 6 giugno 2024 – Arrestata questa mattina a Castel d’Aiano una donna di 81 anni, Leda Stupazzoni, con l’accusa di aver ucciso il marito, Roberto Berti, morto quasi un anno fa nella loro casa. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe inscenato un incidente domestico per giustificare le ferite gravi riportate dall’uomo. Ma le incongruenze emerse fin da subito hanno fatto scattare un’indagine approfondita, che oggi ha portato all’arresto.

Incidente o omicidio? I primi dubbi

Il 23 novembre scorso, verso le 10 di mattina, Leda Stupazzoni aveva chiamato i soccorsi dicendo che il marito era caduto dal tetto di casa, in via della Libertà a Castel d’Aiano. Quando sono arrivati i sanitari e i carabinieri, la scena era confusa: Roberto Berti, 80 anni, giaceva a terra con profonde ferite al collo e alla testa, una in particolare molto estesa alla gola. La donna ha raccontato che l’uomo era precipitato sopra un vaso, provocandosi così le lesioni fatali. Ma fin da subito qualcosa non tornava.

Gli investigatori del nucleo operativo di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno notato dettagli che non combaciavano con la versione della vedova. Sul corpo di Berti c’erano almeno 40 ferite da taglio, compatibili con i cocci del vaso, ma distribuite in modo strano per una semplice caduta. “Non poteva essere un incidente”, ha detto una fonte vicina all’indagine.

I segni dentro casa: prove che non tornano

Durante i rilievi sono saltati fuori altri elementi importanti. Dentro l’abitazione si sono trovati segni di trascinamento e, in bagno, un paio di stivaletti sporchi di sangue. Sui cocci del vaso — quello che la donna diceva fosse la causa delle ferite — è stato trovato anche il sangue di Stupazzoni, che aveva una ferita alla mano. “Abbiamo riscontrato tracce di sangue sia della vittima che dell’indagata”, ha confermato uno degli investigatori.

L’autopsia, fatta pochi giorni dopo, ha escluso che tutte le ferite potessero venire da una caduta accidentale. La profondità e il numero delle ferite hanno rafforzato l’ipotesi di un’aggressione, non di un incidente. Solo allora la Procura ha iscritto la donna nel registro degli indagati per omicidio volontario, senza però disporre subito misure cautelari.

Motivi e tensioni in famiglia

Il movente resta un mistero. Secondo gli investigatori, la coppia conviveva da anni con conflitti e tensioni. Alcuni vicini hanno raccontato di frequenti litigi e di un clima teso in famiglia. “Era un uomo dal carattere duro”, ha riferito una conoscente. Ma non risultano denunce o segnalazioni di violenze domestiche.

La difesa, affidata all’avvocata Valentina Di Loreto, sostiene la versione dell’incidente e la piena innocenza di Stupazzoni. “La signora non ha mai cambiato versione”, ha detto la legale. Però le prove raccolte — dalle tracce di sangue alle discrepanze nei racconti — hanno convinto la Procura a chiedere e ottenere l’arresto.

L’arresto e cosa succede ora

Questa mattina, poco dopo le 7, i carabinieri del nucleo investigativo di Bologna e della compagnia di Vergato hanno arrestato la donna nella sua casa. L’81enne è stata portata in caserma per gli atti di rito e poi trasferita in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice.

Gli inquirenti continuano a cercare di ricostruire con precisione cosa è successo e se dietro il gesto c’è stato un momento di rabbia improvvisa o una situazione che si è accumulata nel tempo. La comunità di Castel d’Aiano segue con ansia gli sviluppi, in attesa di nuovi dettagli su una vicenda che ha scosso questo piccolo centro dell’Appennino bolognese.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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