Home News Orrori nel Veronese: ex uccisa con coltellate, braccialetto sparito e denuncia ritirata
News

Orrori nel Veronese: ex uccisa con coltellate, braccialetto sparito e denuncia ritirata

Share
Orrori nel Veronese: ex uccisa con coltellate, braccialetto sparito e denuncia ritirata
Orrori nel Veronese: ex uccisa con coltellate, braccialetto sparito e denuncia ritirata
Share

Verona, 29 ottobre 2025 – Jessica Stapazzolo Custodio de Lima, 33 anni, è stata trovata senza vita nella sua casa di Castelnuovo del Garda, nel Veronese, nella tarda serata di martedì 28 ottobre. A confessare l’omicidio è stato il compagno, Reis Pedroso Douglas, brasiliano di 41 anni, che poche ore prima aveva chiamato i Carabinieri di Peschiera del Garda annunciando l’intenzione di togliersi la vita. Solo dopo il suo arresto i militari hanno scoperto il corpo della donna, colpita da numerose coltellate. Un caso che riporta al centro il dramma della violenza domestica e le difficoltà nel garantire protezioni efficaci, in una storia segnata da denunce e misure restrittive.

Un omicidio che si poteva evitare?

I Carabinieri hanno ricostruito una storia di violenza che durava da tempo. Jessica aveva già denunciato il compagno per maltrattamenti, ma poi aveva ritirato la denuncia. La loro relazione, iniziata un anno e mezzo fa, era segnata da episodi di violenza documentati almeno dall’agosto 2024. “Non era la prima volta che la picchiava”, ha detto il comandante provinciale dei Carabinieri di Verona, Claudio Papagno. La donna aveva perso l’affidamento della figlia di sei anni, avuta da una precedente relazione, proprio a causa del clima familiare difficile. Un altro figlio, di undici anni, vive in Brasile con il padre biologico.

Le indagini mostrano una escalation inquietante. Ad aprile, Pedroso era stato arrestato dopo aver aggredito Jessica in strada: l’aveva trascinata per i capelli sull’asfalto, poi picchiata con pugni e con la chiave dell’auto. Dopo quell’episodio il tribunale aveva imposto il divieto di avvicinamento e disposto il braccialetto elettronico per lui. Ma al momento dell’arresto, l’uomo non lo indossava più. I Carabinieri stanno ancora cercando il dispositivo. Quello destinato alla vittima è stato invece trovato nascosto nel garage della madre, a Ponti sul Mincio.

Castelnuovo sotto choc, il servizio antiviolenza chiuso

La comunità di Castelnuovo del Garda è sotto choc. “Avevamo aperto uno sportello antiviolenza proprio per rispondere ai bisogni del territorio”, ricorda Domenico Dal Cero, ex sindaco e ora consigliere comunale di minoranza. Lo sportello era stato attivato nel novembre 2022 ma è stato chiuso dalla nuova amministrazione. “Anche qui non mancavano casi di violenza in famiglia”, aggiunge Dal Cero, sottolineando come la chiusura abbia lasciato un vuoto nei servizi per le vittime.

Nel quartiere di Jessica, martedì sera le luci dell’appartamento sono rimaste accese a lungo. I vicini raccontano di aver sentito spesso litigi e urla provenire da quella casa. “Non avremmo mai pensato potesse finire così”, confida una residente, che preferisce restare anonima. Sul pianerottolo, ancora questa mattina, si vedono i segni dell’indagine: guanti in lattice abbandonati e il nastro bianco-rosso che delimita la porta.

Un uomo già noto alle forze dell’ordine

Reis Pedroso Douglas era già noto alle forze dell’ordine per vari reati: rifiuto di sottoporsi all’alcol test, uso abituale di alcol e droghe, resistenza a pubblico ufficiale. Nel dicembre 2024 era stato accusato anche di violenza sessuale nei confronti della sorella di Jessica e aveva minacciato i Carabinieri intervenuti. Per questi fatti era stato ammonito dal questore e la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio.

Il comandante Papagno racconta che l’uomo appariva “confuso” al momento della confessione. Inizialmente aveva detto di aver ucciso Jessica sabato sera, ma il medico legale ha stabilito che la morte risale a circa 24 ore prima del ritrovamento.

Indagini aperte, tanti punti da chiarire

Il coltello usato per l’omicidio è stato trovato dentro l’auto di Pedroso. Restano da capire molte cose: quando l’uomo ha tolto il braccialetto elettronico e se ci sono stati errori nei controlli. Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di Jessica e verificando eventuali responsabilità nella gestione delle misure cautelari.

Nel frattempo, la comunità di Castelnuovo si interroga su come sia potuto accadere un simile dramma nonostante le denunce e le misure già prese. “Serve più attenzione – dice una volontaria di un’associazione locale – nessuna donna dovrebbe sentirsi abbandonata in situazioni come questa”.

parametri SEO: omicidio Verona, violenza domestica Verona, Jessica Stapazzolo, Castelnuovo del Garda cronaca, violenza sulle donne, braccialetto elettronico, denunce maltrattamenti, servizi antiviolenza chiusi

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.