Home News Milano: il biglietto della metro e dei bus resta invariato grazie al bilancio comunale
News

Milano: il biglietto della metro e dei bus resta invariato grazie al bilancio comunale

Share
Milano: il biglietto della metro e dei bus resta invariato grazie al bilancio comunale
Milano: il biglietto della metro e dei bus resta invariato grazie al bilancio comunale
Share

Milano, 27 giugno 2024 – A Milano il prezzo del biglietto per metro e bus non cambia e resterà lo stesso almeno per tutto il prossimo anno. La decisione è arrivata ieri, durante la riunione dell’Agenzia di Bacino TPL, quando il Comune ha annunciato che metterà sul piatto circa 10 milioni di euro per coprire gli aumenti previsti. Una scelta netta, spiegano da Palazzo Marino, per “tutelare il diritto alla mobilità accessibile” e mandare un segnale chiaro, soprattutto in un momento in cui molte città italiane devono fare i conti con rincari pesanti nel trasporto pubblico.

Milano frena gli aumenti: un segnale che conta

L’ipotesi di un aumento dei biglietti circolava già da settimane. A luglio scorso, la Regione Lombardia aveva dato il via libera all’adeguamento delle tariffe per il trasporto pubblico locale (TPL) nel 2025, come previsto dal Regolamento regionale n. 4 del 2014. Una norma che impone ogni anno un aggiornamento dei prezzi, basato sugli indici ISTAT e su alcuni parametri di qualità del servizio.

I numeri ufficiali parlavano di un rincaro dello 0,588% per il servizio ferroviario e dello 0,508% per gli altri mezzi pubblici, a partire dal 1° settembre 2025. A prima vista sembrano aumenti contenuti, ma per chi usa i mezzi tutti i giorni, anche pochi centesimi in più si fanno sentire. “Non potevamo permettere che le famiglie pagassero ancora di più”, ha spiegato un assessore comunale al termine della riunione.

Come si calcolano gli aumenti

L’adeguamento delle tariffe non è deciso a caso. Si basa su un metodo preciso che tiene conto della media di due indici ISTAT: uno specifico per i trasporti e uno generale per famiglie, lavoratori e operai. A questi si aggiungono quattro parametri legati alla qualità del servizio: coincidenze tra mezzi, regolarità, frequenza delle corse e puntualità. Un sistema pensato per far salire il prezzo solo se il servizio migliora davvero.

Ma anche un aumento minimo pesa su chi prende ogni giorno metro o bus. “Per molti pendolari anche pochi centesimi sono un problema”, racconta una passeggera in attesa alla fermata di Loreto. Per questo il Comune ha deciso di intervenire direttamente, mettendo a disposizione risorse proprie per evitare rincari agli utenti.

Reazioni a caldo e cosa aspettarsi

La notizia è stata accolta con favore da associazioni di consumatori e sindacati del settore trasporti. “È un segnale importante, specie in un periodo in cui il costo della vita non smette di salire”, ha commentato il presidente di Federconsumatori Lombardia. Tra i pendolari, la notizia ha fatto rapidamente il giro. “Almeno su questo fronte possiamo tirare un sospiro di sollievo”, dice Marco, impiegato che ogni giorno prende la metro da Sesto San Giovanni.

Non mancano però le critiche. Alcuni consiglieri di opposizione sottolineano che usare i fondi comunali per coprire gli aumenti è solo una toppa temporanea. “Serve una strategia più solida per finanziare il trasporto pubblico senza svuotare le casse del Comune”, ha detto un esponente della minoranza a Palazzo Marino.

Bilancio comunale e futuro del trasporto pubblico

I 10 milioni messi sul tavolo dal Comune sono una cifra importante. Fonti interne spiegano che verranno recuperati grazie a tagli e risparmi già previsti nel bilancio 2024-2025. L’obiettivo rimane chiaro: mantenere Milano tra le città italiane con il trasporto pubblico più efficiente e accessibile.

Solo allora, forse, si potrà davvero discutere di come finanziare il TPL su scala regionale e nazionale. Per ora, però, chi sale su metro e bus a Milano può stare tranquillo: il prezzo del biglietto non cambia. E, in tempi come questi, non è poco.

SEO: prezzo biglietto metro Milano, aumento biglietti trasporto pubblico Milano, finanziamento Comune Milano trasporto pubblico, adeguamento tariffe TPL Lombardia, mobilità accessibile Milano 2024

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.