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La misteriosa morte di Antonia Conti a Riccione: svelato il segreto dopo 4 mesi

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La misteriosa morte di Antonia Conti a Riccione: svelato il segreto dopo 4 mesi
La misteriosa morte di Antonia Conti a Riccione: svelato il segreto dopo 4 mesi
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Riccione, 15 ottobre – Antonia Conti, illustratrice anatomica di 55 anni, è stata trovata morta l’11 giugno scorso su un marciapiede di viale Galliano, a Riccione. Dopo più di quattro mesi di indagini, una perizia tecnica depositata in Procura a Rimini ha escluso che la donna sia stata investita da un’auto pirata. Gli esperti incaricati dal pm Daniele Paci – l’ingegner Orlando Omicini e il professor Mattia Strangi – hanno stabilito che le ferite sul corpo non corrispondono a quelle di un investimento. Resta il mistero sulle cause della caduta da un’altezza di circa 25 metri.

La perizia smonta l’ipotesi dell’auto pirata

Nel documento consegnato agli inquirenti si legge che non ci sono segni di frenata, né detriti di un impatto, né vetture danneggiate nella zona. Le telecamere di sorveglianza non hanno ripreso auto sospette nelle ore prima del ritrovamento. “Le ferite – in particolare una profonda lacerazione sulla schiena e varie escoriazioni – non sono compatibili con un investimento”, ha spiegato uno dei periti. Così è stata accantonata la pista dell’auto pirata, che gli investigatori avevano seguito all’inizio.

Caduta dall’alto: incidente, gesto volontario o altro?

La nuova ricostruzione punta a una caduta da un edificio di circa 25 metri. Gli inquirenti non escludono nulla: potrebbe essere stato un incidente, un gesto volontario o una spinta. Le circostanze esatte però restano un mistero. “Stiamo valutando tutte le piste”, ha detto una fonte vicina all’indagine. Ora la Procura dovrà decidere se chiudere il caso o andare avanti con altri accertamenti.

Nei giorni dopo la morte, nessuno ha visto auto sfrecciare nella zona. Sul posto non ci sono tracce di impatto. Ma la dinamica è ancora tutta da chiarire. La famiglia, tramite l’avvocato Alfredo Sartini, aveva lanciato un appello: “Chi ha visto qualcosa parli”.

Antonia Conti, una vita tra arte e scienza

Antonia abitava a pochi passi da dove è stata trovata senza vita. Illustratrice anatomica, lavorava spesso da casa. Il fratello e la sorella vivono nella stessa palazzina, ma in appartamenti separati. “Era una persona riservata, molto legata al suo lavoro”, racconta una vicina, incontrata ieri davanti al portone di viale Galliano.

Subito dopo il ritrovamento, la famiglia si è rivolta all’avvocato Sartini per chiedere aiuto a chi potesse dare informazioni utili. Finora però nessuno si è fatto avanti.

La Procura pronta a decidere il futuro dell’indagine

Ora la Procura di Rimini deve valutare se chiudere il fascicolo o ordinare nuovi accertamenti. “Aspettiamo le decisioni degli inquirenti”, dice l’avvocato Sartini, contattato nel primo pomeriggio. Intanto tra i residenti di viale Galliano resta un senso di inquietudine. Una signora anziana seduta su una panchina poco lontano dal luogo del ritrovamento ha abbassato lo sguardo: “Non si è saputo più nulla, solo silenzio”.

Ieri alle 18.30, davanti al portone della palazzina dove viveva Antonia, qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori bianchi. Nessun biglietto.


Meta title: Riccione, Antonia Conti non fu investita: la perizia esclude l’auto pirata
Meta description: Riccione, svolta nel caso Antonia Conti: la perizia esclude l’investimento. Ipotesi caduta da 25 metri, indagini ancora aperte.
Frase chiave Yoast: Antonia Conti Riccione perizia

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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