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Gianluca Ferrero verso il patteggiamento: come il presidente della Juve può risolvere il caso con 73mila euro

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Gianluca Ferrero verso il patteggiamento: come il presidente della Juve può risolvere il caso con 73mila euro
Gianluca Ferrero verso il patteggiamento: come il presidente della Juve può risolvere il caso con 73mila euro
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Torino, 29 ottobre 2023 – Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e storico commercialista della famiglia Agnelli, ha presentato oggi in tribunale a Torino la richiesta di patteggiamento per chiudere il caso penale legato all’eredità di Marella Caracciolo Agnelli. L’accordo prevede una multa di 73mila euro. La decisione finale del giudice per le indagini preliminari è attesa per il 28 novembre.

Ferrero punta al patteggiamento

Questa mattina, nelle aule del tribunale di corso Vittorio Emanuele II, Ferrero – 60 anni, torinese, alla guida della Juventus dal novembre 2022 – ha scelto il patteggiamento per rispondere alle accuse di reati fiscali e falso. La vicenda riguarda una presunta evasione legata alla residenza di Marella Caracciolo, vedova dell’avvocato Gianni Agnelli, morta nel 2019. Secondo la procura, Ferrero, in qualità di consulente, avrebbe gestito in modo irregolare i beni e le dichiarazioni fiscali della nobildonna.

Per il pm Mario Bendoni, la multa senza altre sanzioni è una chiusura “adeguata” al ruolo di Ferrero. Nessuna interdizione dai pubblici uffici o da incarichi societari: la sua posizione alla Juventus non dovrebbe subire conseguenze. “Abbiamo scelto la strada più trasparente”, ha detto uno degli avvocati della difesa, uscendo dall’aula poco dopo le 11.

Elkann e la richiesta di messa alla prova

Sempre oggi, davanti al gip è comparso anche John Elkann, presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor. La sua difesa ha scelto una strada diversa: Elkann ha chiesto la “messa alla prova”, impegnandosi come tutor e docente presso l’Ufficio pastorale giovanile “Maria Ausiliatrice” di Torino. Si tratta di un’attività di 30 ore a settimana per dieci mesi che, se accettata dal giudice, potrebbe chiudere i reati contestati.

Le accuse per Elkann riguardano la mancata dichiarazione di circa un miliardo di euro custoditi in conti e trust esteri, legati ai redditi di Marella Caracciolo. La famiglia Elkann ha già versato all’Erario circa 183 milioni di euro, sanando il debito con l’Agenzia delle Entrate. “Abbiamo sempre agito in totale trasparenza”, ha detto un collaboratore vicino al presidente di Stellantis, mentre fuori dal tribunale alcuni giornalisti annotavano dettagli e orari.

Tensione e attesa in tribunale

L’udienza si è svolta in un clima teso ma ordinato. Pochi curiosi fuori dal tribunale, qualche tifoso juventino si è fermato a chiedere informazioni su Ferrero. La società bianconera, interpellata, non ha rilasciato commenti ufficiali: “Nessuna dichiarazione in questa fase”, ha spiegato un portavoce. Fonti vicine al club assicurano che la posizione del presidente non è in discussione.

Il giudice si è riservato la decisione, fissata per il 28 novembre. Solo allora si saprà se Ferrero chiuderà definitivamente la vicenda con il pagamento della multa. Elkann invece dovrà attendere l’esito della richiesta di messa alla prova: se verrà accettata, inizierà il percorso educativo nelle prossime settimane.

Alle 12.30, Ferrero è uscito dal tribunale senza parlare con i giornalisti. Ha stretto la mano a uno dei suoi avvocati e si è allontanato veloce verso via San Tommaso, dove lo aspettava una berlina grigia. Un gesto rapido, come a voler mettere da parte – almeno per oggi – una pagina delicata della sua carriera.

 

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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