La 20/a edizione della Festa del Cinema di Roma si è conclusa con un trionfo per il cinema italiano, che ha ricevuto un significativo riconoscimento sia dalla giuria che dal pubblico. Questo evento, svoltosi dal 13 al 23 ottobre 2023, ha registrato un’affluenza record di 116.503 spettatori, con un incremento del 6% rispetto all’edizione precedente. I numeri parlano chiaro: il cinema nostrano continua a dominare la scena, non solo in termini di quantità di film presentati, ma anche per l’attenzione e l’affetto del pubblico.
Un premio per il miglior film
Il premio per il miglior film è andato al lungometraggio anglo-franco-taiwanese “La mia famiglia a Taipei”, diretto da Shih-Ching Tsou. Questo film, che uscirà nelle sale italiane a Natale grazie a I Wonder Pictures, racconta il ritorno di una famiglia in una città che rappresenta sia un luogo di memoria che di rinascita. La presidente del concorso Progressive Cinema, Paola Cortellesi, ha sottolineato che la scelta dei premi non è stata affatto semplice. “La selezione era davvero incredibile. È stata fatta con grande cura”, ha dichiarato Cortellesi sul red carpet durante la cerimonia di premiazione. Ha evidenziato l’importanza del dibattito immediato dopo la visione di ogni film, un’opportunità che ha reso l’esperienza ancora più ricca e stimolante.
Le sfide del cinema italiano
Cortellesi ha affrontato un tema cruciale: i tagli al cinema previsti nella manovra economica. “Si spegne lo stimolo culturale, si spegne un Paese. Il cinema è fatto da migliaia di lavoratori, che devono essere sostenuti come le altre categorie”, ha affermato con fermezza, sottolineando l’importanza di tutelare un settore che rappresenta non solo un’industria, ma anche un patrimonio culturale fondamentale per l’Italia.
Nel corso della Festa del Cinema di Roma, Cortellesi ha ottenuto il Premio del Pubblico Terna con la sua opera prima da regista, “C’è ancora domani”, un film che ha riscosso un notevole successo al botteghino. Quest’anno, il premio per il miglior documentario è andato a “Roberto Rossellini – Più di una vita”, diretto da Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti. Questo riconoscimento dimostra quanto il cinema italiano sia in grado di affrontare tematiche storiche e culturali, rendendo omaggio a una delle figure più influenti del nostro cinema.
I premi agli attori
Il premio per la miglior attrice è stato assegnato a Jasmine Trinca per “Gli occhi degli altri”, diretto da Andrea De Sica e ispirato al delitto di Casati Stampa. Durante la cerimonia, Trinca ha sottolineato come il cinema costringa alla riflessione e all’empatia. “Ci costringe a stare seduti, a guardare che le cose accadano e che le cose esistano”, ha dichiarato con passione, richiamando l’attenzione su temi di grande attualità, come la violenza di genere e la ricerca di libertà.
Il premio per il miglior attore è andato a Anson Boon per la sua interpretazione in “Good Boy”, una favola dark sulla famiglia diretta da Jan Komasa. La premiazione ha visto anche il riconoscimento speciale per il cast di “40 secondi”, un film di Vincenzo Alfieri che narra le 24 ore precedenti all’omicidio di Willy Monteiro, interpretato da Justin De Vivo. L’attore ha condiviso la sua emozione sul palco, definendo l’esperienza di interpretare Willy come “un’avventura molto intensa”.
Riflessioni e futuro del cinema
Un altro momento significativo della cerimonia è stato il discorso di Alireza Khatami, vincitore per la migliore sceneggiatura con “The Things You Kill”. Il regista ha sollevato una questione delicata, accusando i festival di cinema di essere utilizzati come strumenti statali per servire gli interessi di poteri coloniali. Ha richiamato l’attenzione sulla mancanza di neutralità in situazioni di genocidio, come in Palestina, ponendo un interrogativo cruciale sul ruolo del cinema e della cultura in contesti di ingiustizia.
In termini di affluenza e partecipazione, la Festa del Cinema di Roma ha registrato risultati notevoli: 82.000 biglietti emessi, 4.337 accrediti e 29.007 ingressi a eventi gratuiti. Questi numeri testimoniano l’interesse crescente del pubblico per il cinema e l’importanza di eventi culturali che promuovono la riflessione e il dibattito.
Con la chiusura ufficiale della festa il 26 ottobre, già si guarda alla prossima edizione, prevista dal 14 al 25 ottobre 2026, con la speranza che il cinema continui a essere un veicolo di emozione, riflessione e cambiamento. La Festa del Cinema di Roma, con la sua capacità di attrarre talenti e stimolare il dibattito, rappresenta una vetrina importante per il panorama cinematografico italiano e internazionale, confermando il suo ruolo centrale nel panorama culturale.