Si è svolto presso il Centro Stile Fiat di Torino il primo incontro ufficiale tra l’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, e i rappresentanti dei sindacati metalmeccanici. Questo incontro segna un momento significativo all’interno della nuova era di leadership di Filosa, che ha preso il timone dell’azienda il 23 giugno scorso, in un periodo caratterizzato da sfide importanti per il settore automotive.
Accanto a Filosa, erano presenti figure chiave come il nuovo responsabile per l’Europa, Emanuele Cappellano, il responsabile delle Risorse Umane globali, Xavier Chereau, e per l’Italia, Giuseppe Manca. La delegazione sindacale era guidata da nomi di spicco, tra cui Michele de Palma della Fiom, Ferdinando Uliano della Fim, Rocco Palombella della Uilm, Roberto Di Maulo della Fismic Confsal, Antonio Spera della Ugl metalmeccanici e Giovanni Serra dell’Associazione Quadri Fiat. La presenza di queste figure rappresentative sottolinea l’importanza dell’incontro e la necessità di affrontare insieme le problematiche attuali del gruppo.
tematiche cruciali per il futuro di Stellantis
L’incontro si è concentrato su tematiche cruciali per il futuro di Stellantis, che sta navigando in acque tempestose a causa delle sfide economiche e delle trasformazioni tecnologiche in atto nel settore automobilistico. Uliano ha sottolineato l’importanza di costruire relazioni sindacali solide e costruttive, evidenziando che la cooperazione tra le parti è imprescindibile per affrontare le difficoltà che attualmente affliggono il gruppo e l’intero settore.
- Garantire prospettive industriali: È fondamentale assicurare a ogni sito produttivo una prospettiva industriale e occupazionale certa.
- Evitare chiusure e licenziamenti: Uliano ha fatto appello per evitare chiusure o licenziamenti, ponendo l’accento sull’importanza di orientare la transizione tecnologica verso soluzioni concrete, condivise e socialmente sostenibili.
- Rafforzare il piano di investimenti: Un elemento chiave emerso durante l’incontro è la necessità di rafforzare e migliorare il piano di investimenti presentato lo scorso 17 dicembre 2024.
affrontare le sfide del mercato
Stellantis, la fusione tra FCA e PSA, ha lanciato diverse iniziative per affrontare le sfide del mercato, ma la strada da percorrere è ancora lunga. I sindacati hanno espresso preoccupazione per la mancanza di chiarezza su alcuni aspetti strategici dell’azienda, come la distribuzione degli investimenti e i piani di produzione per i diversi stabilimenti. Questo primo incontro, quindi, ha rappresentato non solo un momento di confronto, ma anche un’opportunità per avviare un dialogo costruttivo che possa portare a risultati positivi per tutte le parti coinvolte.
In questo contesto, è importante sottolineare che il settore automobilistico sta attraversando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata dall’emergere di nuovi paradigmi legati alla sostenibilità e all’innovazione. La transizione verso veicoli elettrici e ibridi rappresenta non solo un’opportunità, ma anche una sfida significativa per le aziende del settore, che devono ripensare i propri modelli di business e investire in nuove tecnologie.
il ruolo dei sindacati nella transizione
Inoltre, il mercato automotive europeo è sotto pressione a causa dell’aumento della concorrenza globale e dei cambiamenti normativi in materia di emissioni. I produttori automobilistici devono affrontare non solo le sfide economiche, ma anche quelle ambientali, cercando di adattarsi a una domanda in continua evoluzione.
In tale scenario, il ruolo dei sindacati diventa cruciale nel garantire che i diritti dei lavoratori siano tutelati e che la transizione verso un futuro più sostenibile avvenga in modo equo. L’incontro di Torino rappresenta un passo verso un dialogo aperto e costruttivo, dove tutte le parti possono contribuire a definire un futuro migliore per il gruppo Stellantis e per i suoi lavoratori.
Il dialogo tra Stellantis e i sindacati si preannuncia quindi come un elemento fondamentale per affrontare le sfide future. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le promesse fatte durante questo primo incontro si tradurranno in azioni concrete in grado di garantire un futuro solido per l’azienda e per tutti coloro che vi lavorano.