In occasione del 50° anniversario dalla prima proiezione, il film cult The Rocky Horror Picture Show torna nelle sale italiane dal 27 ottobre, presentato in una versione restaurata in 4K. Questa iniziativa è parte del progetto “Il Cinema Ritrovato. Al Cinema”, promosso dalla Cineteca di Bologna, che si impegna a riportare in vita opere cinematografiche di grande valore artistico e culturale.
The Rocky Horror Picture Show, diretto da Jim Sharman nel 1975, è tratto dall’omonimo musical creato da Richard O’Brien, che nel film interpreta il ruolo di Riff Raff. Questa pellicola ha saputo conquistare il cuore di generazioni di spettatori, diventando un vero e proprio fenomeno di culto. Ancora oggi, le proiezioni del film attraggono schiere di fan che, mascherati e pronti a interagire con il film, danno vita a eventi indimenticabili in tutto il mondo.
un viaggio surreale tra musica e libertà
Il film è un inno irriverente e provocatorio ai piaceri sessuali, una celebrazione della libertà espressiva che si manifesta attraverso una narrazione surreale, in cui si mescolano alieni travestiti e storie di case infestate. La colonna sonora, caratterizzata da brani kitsch-rock, è uno degli aspetti più memorabili dell’opera, con canzoni come:
- “Time Warp”
- “Sweet Transvestite”
Queste canzoni continuano a far ballare e cantare gli spettatori, rendendo ogni proiezione un evento unico.
La trama ruota attorno a una coppia di fidanzatini, Brad e Janet, interpretati rispettivamente da Barry Bostwick e Susan Sarandon. In una notte buia e tempestosa, i due si trovano in panne con la loro auto e, cercando aiuto, si rifugiano nel castello del bizzarro scienziato Dr. Frank-N-Furter, interpretato da Tim Curry. Da quel momento, inizia un viaggio esplosivo e surreale, ricco di musica, sesso e follia, che sovverte ogni regola con ironia e travolgente libertà. La straordinaria performance di Susan Sarandon ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico.
un impatto culturale duraturo
Un aspetto interessante da considerare è l’enorme impatto culturale che The Rocky Horror Picture Show ha avuto nel corso degli anni. Non solo ha aperto la strada a una maggiore accettazione della diversità sessuale e di genere, ma ha anche rappresentato una risposta provocatoria ai valori conservatori degli anni ’70. La pellicola è diventata un simbolo di libertà e di espressione individuale, attirando un pubblico variegato che si ritrova nei temi di ribellione e autoaffermazione.
Linus O’Brien, figlio di Richard O’Brien e autore del nuovo documentario Strange Journey: The Story of Rocky Horror, ha condiviso la sua personale connessione con il film. “Alcuni anni fa mi sono imbattuto nella canzone ‘I’m Going Home’, uno dei momenti salienti del film. Mentre scorrevo i commenti, sono stato sopraffatto dall’emozione. Rocky Horror aveva sempre fatto parte della mia vita e conoscevo bene il suo impatto sociale, ma quella è stata la prima volta in cui ho davvero compreso l’enormità della sua influenza sulle vite delle singole persone”, ha dichiarato O’Brien. Questo testimonia come l’opera non sia solo un film, ma una vera e propria esperienza condivisa che unisce persone di ogni estrazione sociale, sesso e orientamento.
un’opportunità per le nuove generazioni
La riscoperta di The Rocky Horror Picture Show in una versione restaurata è un’opportunità unica per le nuove generazioni di scoprire questo capolavoro del cinema. Le sale cinematografiche italiane si preparano ad accogliere un pubblico entusiasta, pronto a rivivere l’emozione di un film che ha sfidato le convenzioni e ha aperto la strada a nuove forme di espressione artistica.
In un contesto sociale e politico come quello attuale, dove le tematiche legate all’identità e alla libertà individuale sono più rilevanti che mai, The Rocky Horror Picture Show si presenta come un’opera che conserva la sua attualità e il suo potere di provocazione. La sua ironia e il suo spirito ribelle continuano a ispirare e a sfidare le norme, rendendo il film un manifesto di libertà e accettazione.
Il ritorno al cinema di The Rocky Horror Picture Show non è solo un evento cinematografico, ma un’occasione per riflettere su quanto la cultura popolare possa influenzare e plasmare le vite delle persone. Con una nuova generazione di spettatori pronti ad abbracciare la follia e la libertà di Frank-N-Furter e dei suoi eccentrici compagni, il film si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria storia.