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Milano in caduta libera: banche e Leonardo affondano il mercato europeo

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Milano in caduta libera: banche e Leonardo affondano il mercato europeo
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La Borsa di Milano vive una giornata difficile, con un calo del 2% che la colloca come la peggiore in Europa. L’indice Ftse Mib è affiancato da Francoforte, mentre altre piazze europee, come Londra e Amsterdam, mostrano ribassi più contenuti, rispettivamente dell’1,2% e dello 0,7%. Quest’ultimo risultato è in parte dovuto al titolo Essilux, che ha visto un incremento significativo dell’11% dopo la pubblicazione dei risultati finanziari.

Le vendite sui mercati azionari europei sono amplificate dalle preoccupazioni riguardanti la stabilità delle banche regionali statunitensi. Due istituti, Zions Bancorp e Western Alliance Bancorp, hanno rivelato frodi legate a prestiti a fondi investitori in mutui commerciali in difficoltà, causando un crollo delle loro azioni di oltre il 10%. Questo evento ha innescato un effetto domino che ha impattato non solo le banche regionali, ma anche il mercato azionario in generale.

Rischi per il settore bancario

Gli analisti del Team Market Strategy di Mps sottolineano come questi eventi abbiano accentuato i timori di una crisi nel settore bancario statunitense, creando incertezze anche per il credito al consumo. Le banche, già alle prese con un contesto di tassi di interesse in aumento e inflazione persistente, vedono ora aumentare i rischi legati alla qualità degli attivi e alla solidità finanziaria.

Nel frattempo, lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile a 81 punti base, mentre l’euro mostra un marginale rialzo, attestandosi a quota 1,168 contro il dollaro. Il mercato delle materie prime vive momenti di alta volatilità: l’oro continua a segnare massimi storici, con il future di dicembre che si è avvicinato ai 4.400 dollari l’oncia, per poi stabilizzarsi intorno ai 4.350 dollari. Al contrario, il settore energetico affronta una giornata difficile, con il prezzo del petrolio in calo dell’1%, scendendo a 56,8 dollari al barile, e il gas che registra un leggero ribasso a 32,2 euro per Megawattora.

Andamento dei titoli in Piazza Affari

In Piazza Affari, Leonardo si conferma tra i titoli più colpiti, con un calo del 5% a 48,2 euro. Questo andamento negativo riflette la continua volatilità che ha caratterizzato il titolo negli ultimi mesi, influenzato da fattori interni ed esterni, quali le preoccupazioni legate alla spesa per la difesa e ai contratti internazionali. La società, attiva nel settore della difesa e dell’aeronautica, sta cercando di affrontare queste sfide mentre si prepara per la prossima pubblicazione dei risultati trimestrali.

Anche il settore bancario non è immune ai ribassi. Mediolanum ha visto un calo del 3,9%, mentre Mps ha ceduto il 3,7%, con Unicredit che ha registrato una perdita di tre punti percentuali. Le incertezze legate alla salute del settore bancario pesano notevolmente sull’andamento delle azioni, con gli investitori cauti in un contesto di crescente instabilità.

In controtendenza rispetto al mercato, due titoli del paniere a elevata capitalizzazione, Terna e Campari, riescono a mantenere un trend positivo, guadagnando qualche frazione di punto. Terna beneficia di una domanda stabile per i servizi di rete elettrica, mentre Campari, noto per i suoi aperitivi e liquori, capitalizza sulla ripresa della domanda post-pandemia, specialmente nei mercati internazionali.

Tensioni commerciali e prospettive future

Il panorama economico globale è segnato da tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che si intensificano ulteriormente. Le recenti dichiarazioni e le politiche commerciali da entrambe le parti hanno sollevato preoccupazioni tra gli investitori, rendendo il mercato azionario ancora più volatile. Gli effetti di queste tensioni sono visibili anche nel mercato delle materie prime e nel cambio delle valute, con gli investitori che cercano rifugi sicuri in questo clima di incertezza.

In conclusione, il mercato azionario europeo, e in particolare quello italiano, si trova ad affrontare un periodo di sfide significative, influenzato da fattori macroeconomici e problematiche specifiche del settore bancario. Con l’attesa di ulteriori sviluppi, sia sul fronte economico che su quello geopolitico, gli investitori rimangono vigili, cercando opportunità in un contesto complesso e in continua evoluzione.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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