Casapound, un movimento politico di estrema destra in Italia, ha sollevato nel corso degli anni un acceso dibattito non solo per le sue posizioni ideologiche, ma anche per le sue fonti di finanziamento. Un elemento spesso trascurato è la rete di sostenitori economici che supportano questa organizzazione. Recentemente, il libro di Paolo Berizzi, Il Libro Segreto di Casapound (Edizioni Fuoriscena), ha rivelato un elenco dettagliato di circa settanta finanziatori principali, noti come “Unici”, i quali contribuiscono mensilmente con 100 euro ciascuno. Questi fondi, che ammontano a ben 84.000 euro all’anno, provengono da una varietà di professionisti, tra cui avvocati, imprenditori e giornalisti, attivi in diverse città italiane.
Il gruppo degli “Unici” è stato fondato nel 2017 da Gianluca Iannone e Marco Cleemente, e viene coordinato da Anna, soprannominata “Sugar”, una dottoressa di Verona che ha successivamente lasciato Casapound. Questo meccanismo di finanziamento non solo dimostra la solidità economica del movimento, ma mette anche in luce le connessioni tra Casapound e vari settori della società italiana.
L’elenco dei finanziatori
Roma
A Roma, troviamo nomi di spicco come l’ambasciatore Mario Vattani, noto per le sue posizioni controverse e il suo impegno nel settore diplomatico. Altri finanziatori includono:
- Domenico Di Tullio, avvocato e legale di Casapound
- Gian Piero Joime, docente universitario associato all’Università Telematica Guglielmo Marconi
- Flavio Nardi, architetto e fondatore dell’etichetta discografica Rupe Tarpea
- Mauro Antonini, imprenditore romano
Un altro nome significativo è Fabio Massimo Frattale Mascioli, ordinario di Ingegneria all’Università La Sapienza di Roma, che ha ricoperto ruoli importanti nel Polo per la mobilità sostenibile della Regione Lazio. La lista prosegue con:
- Arianna Grandinetti, medico
- Manfredi Della Rocca, manager nel settore della salute
- Roberto Lo Dico, attivo nell’immobiliare e nel settore alberghiero
- Il generale dell’Aeronautica Paolo Pappalepore
- I medici Andrea Bernardini e Claudio Taglia, entrambi oggi in Fratelli d’Italia
Torino
A Torino, il panorama dei finanziatori si arricchisce con nomi come:
- Carlo Alberto Biggini
- Davide Vaulato, avvocato
- Francesco Dall’Orto, avvocato
- Claudio Berrino, avvocato
- Ivano Verra, architetto
- Marco Racca, a capo della sezione torinese di Casapound
La città piemontese sembra essere un altro fulcro di supporto per il movimento, con figure che operano in vari campi.
Verona
Passando a Verona, l’elenco continua con avvocati come:
- Roberto Bussinello
- Arnaldo Sciarretta
- Giampaolo Albertini
Insieme a imprenditori come Pietro Bendazzoli e Franco Nerozzi, noto per una storia controversa legata a un tentato golpe alle isole Comore. La lista include anche:
- Bruno Giacometti
- Marco Della Bernardina, presidente dei Giovani di Confindustria Verona
- Francesco Pansera, ingegnere
- Barbara Lampariello, bancaria
Milano
Milano, il centro economico d’Italia, non è da meno. Qui troviamo:
- Maurizio Magri, broker nautico
- Mauro Melchionda
- Claudio Freschi, avvocato
- Lorenzo Mulazzi, avvocato
- Francesco Polacchi, legato al marchio Pivert e ad Altaforte Edizioni
Il panorama mediatico milanese è arricchito dalla presenza di giornalisti come:
- Ilaria Pedrali
- Paolo Bargiggia
- Gianluca Mazzini
Tutti con esperienze significative in grandi testate.
Conclusioni sull’influenza e il sostegno di Casapound
L’analisi di questi finanziatori non solo aiuta a comprendere la rete di supporto economico di Casapound, ma mette anche in evidenza come il movimento riesca a intrecciare relazioni con professionisti di vari settori. Questo aspetto è cruciale per la sua sopravvivenza e crescita, poiché le risorse economiche sono fondamentali per le attività politiche e sociali. La diversità dei finanziatori, che spazia da avvocati e accademici a imprenditori e giornalisti, suggerisce che l’ideologia di Casapound trova risonanza in diversi strati della società italiana, rendendo il movimento un attore significativo nel panorama politico contemporaneo.