Bradley Cooper torna per la terza volta dietro la macchina da presa con un progetto che si trasforma in una vera e propria lettera d’amore a New York, la città che lo ha accolto e che ha ispirato gran parte della sua carriera. Dopo i successi di “A Star Is Born” e “Maestro”, il regista e attore americano presenta “Is This Thing On?”, un film che ha chiuso con grande clamore la 63/a edizione del New York Film Festival. Per Cooper, non c’è palcoscenico migliore di questo per raccontare una storia così intima e personale.
La pellicola, che verrà distribuita nelle sale cinematografiche a partire dal 19 dicembre 2023, è stata co-scritta da Cooper insieme a Will Arnett e Mark Chappell. La trama si concentra su una coppia sposata, Alex (interpretato da Arnett) e Tess Novak (Laura Dern), che stanno affrontando la difficile esperienza della separazione dopo circa vent’anni di matrimonio. La loro situazione è complicata dalla presenza di due figli, rendendo il tutto ancora più delicato.
La carriera di comico come catarsi
In questo contesto di crisi personale, Alex decide di intraprendere la carriera di comico nei locali del West Village, un quartiere emblematico di New York, famoso per la sua vivace scena di stand-up comedy. Il palcoscenico diventa per lui un luogo di catarsi, un’opportunità per esprimere il suo dolore e le sue emozioni attraverso il riso. Cooper, parlando del film durante l’anteprima per la stampa, ha sottolineato l’importanza della città nella narrazione: “C’è ancora tanta magia in questa città. È stato fantastico poter raccontare una storia che è così centrale al film, come il mondo della stand-up comedy”.
Il titolo “Is This Thing On?” ha un significato profondo e duplice: da un lato si riferisce alla prova microfono che i comici effettuano prima di esibirsi, dall’altro rappresenta un viaggio interiore di scoperta personale. La performance diventa così uno strumento terapeutico per affrontare la fine di un matrimonio e per elaborare esperienze passate. Cooper esplora come, nonostante la crisi, le fondamenta delle relazioni possano rimanere intatte e come l’umorismo possa fungere da ponte per superare momenti di difficoltà.
Un cast di talenti
Il cast del film è composto da attori con cui Cooper ha un legame personale, creando un clima di fiducia e collaborazione sul set. Laura Dern e Will Arnett sono amici di lunga data del regista e questo ha permesso uno scambio costante di idee e suggerimenti, arricchendo ulteriormente la narrazione. Tra i membri del cast spiccano anche Ciarán Hinds, Amy Sedaris, Sean Hayes e Scott Icenogle, tutti attori di talento che contribuiscono a dare vita a una storia vibrante e autentica.
Location significative per una storia autentica
Per le riprese, Cooper ha scelto location che riflettono la sua esperienza personale con la città. Luoghi familiari, come la scuola della figlia nel West Village e il celebre Olive Tree Café, situato accanto al Comedy Cellar, sono stati selezionati per rendere omaggio alla vivace cultura newyorkese. “Ho cercato posti che mi hanno consentito di condividere la mia esperienza della città”, ha dichiarato Cooper, mettendo in evidenza il suo desiderio di rappresentare una New York autentica e viva.
La Dern, durante una delle interviste, ha sottolineato come la città stessa incoraggi l’arte e la creatività: “La città ti fa venire la voglia di fare arte”. La sua ammirazione nei confronti delle capacità di Cooper come regista è palpabile, e ha evidenziato come egli riesca a mettere tutti a proprio agio, creando un ambiente ideale per lavorare e sperimentare.
“Is This Thing On?” non è solo un film sulla stand-up comedy, ma anche una profonda riflessione su relazioni, crescita personale e il potere del riso. La capacità di Cooper di intrecciare questi temi con l’energia vibrante di New York promette di offrire al pubblico un’esperienza cinematografica unica. Con il suo approccio sensibile e autentico, Bradley Cooper si conferma non solo come un talentuoso attore, ma anche come un regista in grado di raccontare storie che risuonano profondamente con l’esperienza umana.
Con l’uscita imminente del film, le aspettative sono alte. I fan di Cooper e gli amanti del cinema sono pronti a vivere un’altra delle sue avventure artistiche, che, come sempre, promette di esplorare i temi dell’amore, della perdita e del potere terapeutico dell’arte. La magia di New York, con la sua atmosfera unica e la sua capacità di ispirare, sarà al centro di questo racconto, offrendo allo spettatore non solo un viaggio narrativo, ma anche una celebrazione della città che non dorme mai.