A partire da domani, 12 ottobre 2023, si inaugura un’importante innovazione nei controlli di frontiera dell’Unione Europea, segnando un passo decisivo verso la modernizzazione delle procedure di ingresso e uscita nello spazio Schengen. Questo nuovo sistema, Entry/Exit System (EES), eliminerà definitivamente l’uso dei timbri sui passaporti, introducendo controlli biometrici su larga scala. I cambiamenti riguarderanno in particolare gli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, ma non si fermeranno qui: anche i porti di Civitavecchia e Genova adotteranno presto questa tecnologia.
l’evoluzione dei controlli di frontiera
L’EES rappresenta un’evoluzione significativa nel modo in cui vengono gestiti i flussi di passeggeri all’interno dell’Unione Europea. Il sistema è stato progettato per snellire i controlli di frontiera, rendendoli più rapidi e sicuri. Grazie all’automazione dei processi, si prevede che i tempi di attesa si ridurranno gradualmente, migliorando l’esperienza di viaggio per milioni di persone ogni anno. Inoltre, l’implementazione del sistema contribuirà a una maggiore sicurezza a livello europeo, consentendo alle autorità di monitorare meglio i movimenti attraverso le frontiere.
tecnologia avanzata per la sicurezza
Il nuovo sistema EES utilizzerà tecnologie avanzate per la raccolta e l’analisi dei dati biometrici, come impronte digitali e fotografie, per identificare i viaggiatori in modo preciso. Questo non solo velocizzerà i controlli, ma permetterà anche di:
- Ridurre il rischio di frodi.
- Migliorare la gestione dell’immigrazione.
- Confrontare i dati con quelli presenti nei registri europei.
L’integrazione di questi sistemi è parte di un impegno più ampio dell’Unione Europea per garantire la sicurezza dei suoi confini, specialmente in un contesto globale in continua evoluzione.
un sistema europeo per la mobilità
L’Entry/Exit System non sarà limitato all’Italia. Sarà adottato anche da altri paesi europei, tra cui:
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Repubblica Ceca
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia
- Ungheria
- Islanda
- Lettonia
- Liechtenstein
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi
- Norvegia
- Polonia
- Portogallo
- Romania
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna
- Svezia
- Svizzera
Questo sforzo collettivo mira a uniformare le procedure di controllo tra i vari stati membri, facilitando così il viaggio all’interno dell’area Schengen.
Il passaggio ai controlli biometrici non è solo una questione di semplificazione delle procedure; si tratta anche di rispondere alle esigenze di sicurezza contemporanee. L’introduzione del sistema EES è una risposta alle sfide significative in materia di sicurezza che l’Europa ha dovuto affrontare negli ultimi anni.
È importante notare che, nonostante i vantaggi del sistema EES, ci sono anche preoccupazioni legate alla privacy e alla protezione dei dati. L’Unione Europea ha stabilito regolamenti rigorosi in materia di protezione dei dati, ma l’attuazione di tali norme sarà fondamentale per garantire la fiducia dei cittadini nel nuovo sistema.
Il lancio del sistema EES in Italia avverrà in diverse fasi. Dopo l’inaugurazione nei principali aeroporti e porti, si prevede che il sistema venga esteso progressivamente a tutti gli altri uffici di frontiera a partire dal 20 ottobre. Questa implementazione graduale consentirà di monitorare e ottimizzare il funzionamento del sistema, affrontando eventuali problematiche che potrebbero sorgere durante la fase iniziale.
In un contesto di crescente mobilità internazionale, l’EES rappresenta una pietra miliare per l’Unione Europea e per l’Italia, unendo il bisogno di sicurezza con la necessità di rendere i viaggi più fluidi e accessibili. Con questo nuovo sistema, l’Europa si prepara ad affrontare le sfide future della mobilità, garantendo al contempo la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini e visitatori. L’adozione di tecnologie innovative è un passo fondamentale verso un’Europa più sicura e interconnessa, in grado di rispondere alle esigenze di un mondo in continuo cambiamento.