Un episodio di violenza ha sconvolto la tradizionale Sagra del Vino e dell’Uva a Capena, lasciando la comunità in uno stato di profondo shock. Domenica 5 ottobre, un giostraio di 65 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di otto ragazzi, tutti di circa vent’anni e residenti nella zona. L’aggressione è avvenuta in piazza Civitucola, un luogo di festa e convivialità, dove il clima festoso ha lasciato spazio a una violenza inaspettata.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, il giostraio si è avvicinato ai ragazzi per chiedere loro di scendere dalla giostra del discovolante, un’attrazione molto popolare. Il gruppo, approfittando della situazione, ha ignorato le richieste del giostraio, dando vita a una reazione immediata e violenta. Nonostante i tentativi della famiglia di intervenire, la situazione è degenerata in una rissa, con urla e colpi che risuonavano nella piazza. Una testimone ha riferito che gli aggressori indossavano cappucci, complicando ulteriormente le indagini da parte dei carabinieri.
Le conseguenze per la vittima
L’arrivo dell’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea è stato drammatico. Il giostraio è stato ricoverato in prognosi riservata, presentando gravi lesioni:
1. Emorragia cerebrale in più punti
2. Frattura scomposta della scatola cranica
3. Fratture all’osso frontale e parietale destro
Le condizioni del giostraio sono molto gravi e attualmente è in rianimazione. Anche i familiari, che hanno cercato di difendere l’uomo, hanno subito ferite: la moglie ha una prognosi di dieci giorni, mentre il figlio richiederà cinque giorni di riposo.
La necessità di maggiore sicurezza
Questo episodio di violenza ha sollevato interrogativi sulla sicurezza durante eventi pubblici come la Sagra del Vino e dell’Uva, che storicamente attira molti visitatori. La paura di episodi simili potrebbe influenzare la partecipazione a eventi futuri, con potenziali ripercussioni economiche per gli organizzatori e per la comunità. La violenza giovanile non è un fenomeno isolato e richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità locali e delle forze dell’ordine.
Le indagini sono in corso e la comunità di Capena attende notizie sullo stato di salute del giostraio aggredito. La speranza è che la sua famiglia riceva il supporto necessario e che i responsabili dell’aggressione vengano identificati e puniti. Questo triste episodio rappresenta un monito per tutti: la violenza non ha posto in una società che dovrebbe fondarsi sul rispetto e sulla convivenza pacifica. La Sagra del Vino e dell’Uva, un momento di festa, è ora segnata da un tragico evento che ha scosso profondamente la comunità.