Dopo il successo alla Mostra di Venezia, il film “Elvira Notari oltre il silenzio” si prepara a intraprendere un viaggio attraverso l’Italia, partendo dal Nuovo Sacher di Roma il 13 ottobre alle ore 21:00. Questo docufilm, diretto da Valerio Ciriaci, celebra la vita e l’opera di Elvira Notari, considerata la prima regista italiana, in occasione del 150° anniversario della sua nascita, avvenuta a Salerno il 10 febbraio 1875.
la figura di elvira notari
Elvira Notari è una figura straordinaria, non solo nel contesto italiano, ma anche in quello internazionale. È stata una pioniera del cinema muto, contribuendo in modo significativo all’industria cinematografica napoletana durante il suo periodo di fioritura. Tuttavia, la sua eredità è stata a lungo trascurata. Dei suoi sessanta lungometraggi, solo tre sono sopravvissuti, insieme a due documentari brevi e alcuni frammenti, per un totale di 163 minuti di filmografia. Questo ridotto patrimonio è un riflesso della scarsa attenzione riservata alle donne registe nel corso della storia del cinema, ma ora, con la crescente attenzione degli studiosi e dei cinefili, la sua figura sta finalmente riemergendo.
la vita e l’eredità di una pioniera
La vita di Elvira Notari è avvolta nel mistero. Non ha lasciato lettere né diari, e una sola foto la ritrae insieme al marito e collaboratore Nicola Coda. Nonostante ciò, la sua opera ha raccontato la cultura popolare con uno sguardo autentico e penetrante sulla vita di Napoli. La sua capacità di catturare la realtà della vita quotidiana le ha permesso di conquistare il pubblico non solo in Italia, ma anche nelle comunità italiane all’estero, come le Little Italy negli Stati Uniti, senza mai mettere piede oltre oceano.
Con l’avvento del sonoro e l’impatto della censura fascista, la carriera di Notari subì un arresto nel 1930. Da quel momento, la sua opera cadde nel silenzio, e persino i suoi familiari persero traccia del suo lavoro. Tuttavia, grazie al supporto di un Comitato nazionale per le celebrazioni, istituito dal Ministero della Cultura e presieduto da Antonella Di Nocera, la figura di Elvira Notari sta tornando al centro della scena culturale italiana. Questo comitato ha l’obiettivo di rivalutare il suo contributo al cinema e alla cultura, promuovendo eventi e progetti che ne celebrano l’eredità.
il film e il tour
Il film di Ciriaci, presentato in selezione ufficiale alla Mostra di Venezia, è una testimonianza di questo rinnovato interesse. Con la partecipazione dell’attrice Teresa Saponangelo, il docufilm esplora la vita, le opere e l’impatto di Notari, evidenziando il suo ruolo cruciale nel panorama cinematografico. La produzione è frutto della collaborazione tra Parallelo 41, Awen Films e Luce Cinecittà, che si occupa anche della distribuzione del film.
Durante le riprese, il regista Valerio Ciriaci ha notato che l’interesse per Elvira Notari si inserisce in un fenomeno più ampio di riscoperta delle donne nella storia del cinema. “Numerose artiste stanno riscoprendo la sua eredità attraverso molteplici forme espressive”, ha dichiarato Ciriaci, riferendosi a romanzi storici, fotografie, musica e laboratori di ricamo collettivo. Attorno alla figura di Notari si è formata una comunità vivace, unita dalla passione per il suo lavoro e dalla volontà di recuperare la sua memoria.
Il viaggio del film proseguirà in diverse città italiane, da Bologna il 14 ottobre a Milano il 15 ottobre, toccando importanti centri culturali come:
- Bergamo
- Torino
- Mantova
- Genova
- Firenze
- Napoli (dove sarà proiettato al Modernissimo il 24 ottobre)
- Avellino
- Capua
- Salerno
Questo tour rappresenta non solo un’opportunità per rivedere i lavori di Notari, ma anche per riflettere sulla sua importanza nella storia del cinema e sul ruolo delle donne nel settore.
Elvira Notari non è soltanto una figura storica; la sua vita e il suo lavoro continuano a ispirare nuove generazioni di artisti e cineasti, che si sforzano di portare avanti il suo lascito. Con la crescente attenzione dedicata alla sua figura, ci si augura che il suo nome e le sue opere possano finalmente ricevere il riconoscimento che meritano, influenzando positivamente la rappresentazione delle donne nel cinema e contribuendo a un discorso più inclusivo e diversificato sulla storia del cinema italiano.