Il paesaggio italiano è un mosaico di colline ricoperte di vigneti, borghi storici e tradizioni culinarie. In questo contesto, il turismo enogastronomico sta vivendo un periodo di intensa crescita. Secondo le stime, nel 2024 si prevede un incremento del 176% dei soggiorni legati a questo settore, con un totale di 2,4 milioni di presenze. Per sostenere questa ascesa e promuovere i distretti vinicoli del Bel Paese, Airbnb e Coldiretti hanno lanciato un’iniziativa ambiziosa: il progetto “Turismo Made in Italy”, presentato in occasione del TTG (Travel Trade Show) di Rimini.
Questa iniziativa nasce da una collaborazione avviata durante l’ultima edizione di Vinitaly, una delle fiere più importanti al mondo dedicata al vino. Il progetto si propone di valorizzare la tradizione vitivinicola italiana, supportare i produttori locali e stimolare un turismo sostenibile e rurale. In particolare, l’iniziativa si concentra su tre distretti d’eccellenza:
- Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in Veneto
- Castelli Romani nel Lazio
- Parco del Pollino in Calabria
I distretti vinicoli italiani sono rinomati per la loro qualità e varietà, ma spesso non ricevono l’attenzione turistica che meritano. La campagna di Airbnb e Coldiretti mira a colmare questa lacuna attraverso una rete di host che fungeranno da “ambasciatori” del territorio. Questi host offriranno ai visitatori esperienze autentiche, come:
- Escursioni nei vigneti
- Degustazioni di vini pregiati
- Visite in cantina
- Itinerari enogastronomici per scoprire le tradizioni locali
L’enoturismo rappresenta un’importante opportunità di crescita per i territori rurali. Secondo un’indagine interna di Airbnb, nei tre distretti coinvolti nell’iniziativa si sta già registrando un trend positivo in termini di interesse turistico. A Conegliano, per esempio, gli arrivi complessivi sono aumentati di oltre il 55%. Tra i viaggiatori che scelgono questa località, si segnala un forte aumento tra le fasce di età tra i 40 e i 49 anni (+78%) e tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni (+58%). Questo è un segnale che il turismo enogastronomico sta attirando non solo i tradizionali amanti del vino, ma anche le nuove generazioni.
Valdobbiadene, un altro dei distretti scelti, ha visto un incremento delle prenotazioni internazionali, con un aumento di oltre il 15%. Anche le donne stanno contribuendo significativamente a questo trend, con un incremento delle prenotazioni da parte di viaggiatrici femminili del 48%. Questo dato dimostra che le donne sono sempre più attive nel turismo enogastronomico, cercando esperienze che uniscano cultura, gastronomia e relax.
In Calabria, gli arrivi complessivi sono cresciuti del 13%, un risultato positivo che riflette il crescente interesse dei turisti internazionali (+13%) ed europei (+12%). Anche i giovani tra i 25 e i 29 anni stanno mostrando un interesse crescente, con un aumento delle prenotazioni del 13%. Questo è un segno tangibile che il Parco del Pollino, con le sue bellezze naturali e le sue tradizioni enologiche, sta diventando una meta sempre più attraente per le nuove generazioni.
Nel Lazio, le zone rurali stanno mantenendo una domanda turistica solida e positiva. Un dato significativo è l’incremento delle prenotazioni per gruppi numerosi, dove le soluzioni per dieci o più ospiti hanno registrato un aumento superiore al 12%. Questo è indicativo dell’attrattività del territorio per esperienze condivise, come pranzi e cene in famiglia o tra amici, che rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza enogastronomica italiana.
Il progetto “Turismo Made in Italy” non si limita a promuovere i distretti del vino, ma si propone di educare i turisti sull’importanza della sostenibilità e della valorizzazione delle tradizioni locali. Attraverso le esperienze offerte dagli host, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere non solo i vini, ma anche le storie dei produttori, le tecniche di coltivazione e le pratiche agricole sostenibili che caratterizzano queste aree.
In un contesto in cui il turismo sta cercando di riprendersi dopo le difficoltà causate dalla pandemia, iniziative come questa rappresentano una boccata d’aria fresca. La possibilità di scoprire le bellezze naturali e culturali dei distretti vinicoli italiani, unita a esperienze gastronomiche uniche, offre ai turisti un motivo in più per visitare l’Italia. Inoltre, il supporto ai produttori locali contribuisce a mantenere vive le tradizioni rurali e a stimolare l’economia dei territori coinvolti.
Con questo progetto, Airbnb e Coldiretti non solo valorizzano il patrimonio vitivinicolo italiano, ma pongono anche le basi per un turismo sostenibile e rispettoso delle comunità locali. La collaborazione tra queste due realtà rappresenta un passo importante verso un futuro in cui il turismo enogastronomico possa continuare a crescere, portando benefici non solo ai visitatori, ma anche ai territori che li ospitano.