La morte di Mario Biondo, avvenuta il 30 maggio 2013, continua a suscitare interrogativi e a mettere in discussione le conclusioni ufficiali che hanno caratterizzato l’inchiesta. Il cameraman italiano, noto per essere il marito della presentatrice spagnola Raquel Sanchez Silva, è stato ritrovato senza vita nella loro casa a Madrid, e le circostanze del suo decesso hanno da sempre sollevato dubbi e speculazioni. Recentemente, un importante sviluppo è emerso dalla Spagna, dove un Tribunale di Madrid ha riconosciuto per la prima volta che la morte di Biondo potrebbe non essere stata un suicidio, un’affermazione supportata anche dalla decisione di un Tribunale di Palermo risalente ad agosto 2022.
Riapertura del caso
L’Audiencia provinciale di Madrid ha emesso un provvedimento che include una denuncia nei confronti di determinate persone, accompagnata da numerosi elementi di prova e una sentenza giudiziaria che suggerisce che il suicidio potrebbe non essere la causa del decesso. Questo rappresenta un passo significativo nella riapertura del caso, archiviato come suicidio a causa di indagini superficiali e della mancanza di approfondimenti investigativi.
- Circostanze del ritrovamento: Il cameraman fu trovato impiccato a una libreria nella loro abitazione, mentre la moglie era assente per motivi di lavoro. Questa assenza ha alimentato ulteriormente i sospetti riguardo alla dinamica della sua morte.
- Critiche alle indagini iniziali: Secondo le dichiarazioni del legale Vosseler, che rappresenta in Spagna i genitori di Biondo, il tribunale ha riconosciuto che le indagini iniziali non hanno rispettato i protocolli necessari, come intercettazioni ambientali e telefoniche e perquisizioni.
La posizione della famiglia Biondo
La famiglia Biondo ha sempre contestato la versione ufficiale, sostenendo che ci sono elementi sufficienti per considerare la possibilità di un omicidio. Nel 2022, il giudice per le indagini preliminari di Palermo ha archiviato l’inchiesta per decorrenza dei termini, ma ha riconosciuto che non si poteva escludere l’ipotesi di omicidio, suggerendo che gli indizi a disposizione avrebbero potuto indicare una messinscena per coprire un crimine. Questo ha riacceso l’attenzione mediatica sul caso, anche grazie alla docu-serie di Netflix “Le ultime ore di Mario Biondo”, che ha portato alla luce dettagli e testimonianze che avevano rischiato di essere dimenticati.
Sviluppi recenti
Nel maggio del 2023, il team legale Vosseler ha presentato una denuncia al Tribunale di istruzione di Madrid, evidenziando le contraddizioni e l’incoerenza tra le evidenze raccolte e la tesi del suicidio. La riapertura del caso, ora avvenuta grazie alla recente risoluzione dell’Audiencia provinciale, offre nuove speranze alla famiglia per ottenere giustizia. Il legale ha annunciato che si presenterà un ricorso al Tribunale Costituzionale, che potrebbe portare a ulteriori sviluppi e chiarimenti su questa complessa vicenda.
Il 9 ottobre 2023, lo studio legale Vosseler ha indetto una conferenza stampa a Barcellona, dove i genitori di Mario, Pippo e Santina Biondo, hanno espresso la loro determinazione nel cercare la verità. La conferenza ha lo scopo di diffondere tutti i dettagli sulla risoluzione giudiziaria e le prossime azioni legali che intendono intraprendere, inclusa una richiesta di responsabilità patrimoniale nei confronti dell’amministrazione di giustizia per la mala pratica nell’inchiesta e nell’autopsia.
La vicenda di Mario Biondo non è solo una questione di giustizia personale per la sua famiglia, ma rappresenta anche una questione più ampia riguardante il modo in cui le autorità gestiscono i casi di morte sospetta. La scarsa attenzione prestata alle indagini iniziali ha portato a una chiusura prematura del caso e ha lasciato la famiglia Biondo in una condizione di incertezza e dolore per oltre un decennio. Con l’emergere di nuove prove e il riconoscimento da parte di un tribunale spagnolo dell’eventualità che Biondo non sia morto per suicidio, si apre un nuovo capitolo di una storia che ha commosso e coinvolto numerosi cittadini, portando alla luce la necessità di un sistema giudiziario più attento e scrupoloso.
La morte di Mario Biondo continua a far discutere e a sollevare interrogativi, e il percorso verso la verità sembra finalmente prendere una nuova direzione. Con l’impegno della famiglia e del loro team legale, le speranze di giustizia potrebbero finalmente trovare una risposta, mentre il caso riemerge fra le cronache italiane e spagnole, mantenendo viva la memoria di un uomo la cui vita è stata interrotta in circostanze così inquietanti.