In un contesto economico europeo in difficoltà, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha messo in evidenza l’importanza di mettere l’industria al centro delle politiche economiche, prendendo la Spagna come esempio da seguire. In un’intervista al quotidiano spagnolo Abc, Orsini ha sottolineato come il debito pubblico rappresenti un ostacolo significativo per la competitività italiana, rallentando l’implementazione di riforme necessarie e misure per il lavoro.
l’importanza del debito pubblico
Durante un incontro bilaterale a Madrid con i rappresentanti degli industriali spagnoli, Orsini ha evidenziato che la situazione italiana non è isolata. Il debito pubblico è un problema comune a molti paesi europei, incidendo negativamente sulla capacità di investire in innovazione e crescita. Ha avvertito che “non basta ridurre il debito”, ma è fondamentale che le risorse pubbliche siano utilizzate in modo efficiente, con priorità chiare e costi certi. Questa visione richiede un’azione decisa da parte del governo e una semplificazione del quadro normativo, elementi essenziali per attrarre investimenti e stimolare la crescita economica.
il modello spagnolo
Orsini ha messo in evidenza come la Spagna abbia saputo posizionare l’industria al centro della propria agenda economica. Questo approccio ha permesso al paese iberico di affrontare le sfide economiche con maggiore resilienza, dimostrando l’importanza di una strategia industriale ben definita. Ha affermato che “dobbiamo imparare da loro”, sottolineando che l’Italia deve adottare misure simili per rilanciare la propria economia.
il ruolo dell’unione europea
Un altro punto cruciale dell’intervento di Orsini riguarda il ruolo dell’Unione Europea. Secondo lui, l’Europa deve impegnarsi attivamente per attrarre investimenti e sostenere la crescita economica. Ha citato la necessità di Eurobond, strumenti che potrebbero finanziare una vera politica industriale europea, capace di mobilitare risorse private e generare un effetto moltiplicatore. Orsini ha dichiarato che “è fondamentale che l’Europa abbia idee chiare e metta al centro della sua agenda la politica di attrazione degli investimenti”.
La questione della stabilità politica è stata un altro tema toccato da Orsini. Ha affermato che “l’instabilità politica ostacola sempre le imprese”, evidenziando come ogni ritardo nell’approvazione delle leggi e ogni incertezza sulle regole possano scoraggiare gli investimenti. In un mercato sempre più competitivo, le aziende hanno bisogno di stabilità e di norme chiare per pianificare le loro strategie di crescita.
conclusioni
In sintesi, Emanuele Orsini ha delineato una visione chiara e pragmatica per il futuro dell’industria italiana e per il ruolo dell’Europa in questo processo. Con una guida decisa e una strategia ben definita, è possibile affrontare le sfide economiche e rilanciare la competitività del sistema produttivo italiano, seguendo l’esempio della Spagna e promuovendo una cooperazione più profonda a livello europeo. Le aziende hanno bisogno di incentivi e non di ulteriori oneri, e per questo è essenziale creare un ambiente favorevole per il business.