Il 21 ottobre 2023, Roma ha ospitato una manifestazione imponente in supporto alla Palestina, con la partecipazione di diverse associazioni, sindacati di base e gruppi studenteschi. Questo corteo è stato il culmine di una serie di eventi in risposta alla crisi umanitaria a Gaza e al recente sciopero generale indetto in solidarietà con la popolazione palestinese. Gli organizzatori hanno dichiarato che circa un milione di persone hanno partecipato, sfilando pacificamente lungo un percorso che ha attraversato la capitale, da Porta San Paolo fino a San Giovanni. Durante la manifestazione, i partecipanti hanno intonato slogan come «Stop al genocidio» e hanno mostrato solidarietà verso gli abitanti della Striscia di Gaza.
percorso del corteo e partecipazione
Il corteo ha toccato punti emblematici della città, tra cui viale della Piramide Cestia, piazza del Colosseo e via Merulana. Le strade sono state chiuse al traffico fino alle 19, con 30 linee di autobus deviate. La massiccia partecipazione ha dimostrato un forte sentimento di unità tra le varie comunità e movimenti sociali. Tuttavia, verso la fine della manifestazione, un gruppo di circa 150 manifestanti si è distaccato dal corteo principale, scatenando scontri con le forze dell’ordine.
tensioni e scontri
Le forze di polizia, intervenute per mantenere l’ordine, hanno utilizzato idranti e cariche per disperdere i manifestanti più violenti. Gli scontri si sono intensificati con il lancio di petardi e bottiglie da parte di alcuni gruppi, portando a 41 feriti tra le forze dell’ordine e 12 manifestanti fermati. Il prefetto di Roma ha segnalato che i disordini sono avvenuti principalmente alla fine della manifestazione, quando la maggior parte dei partecipanti stava già lasciando la zona.
messaggi di solidarietà e richieste di giustizia
Tra gli slogan esposti, uno ha attirato particolare attenzione: «7 ottobre giornata della Resistenza palestinese». Questo richiamo simboleggiava il desiderio di commemorare e sostenere la lotta del popolo palestinese in un contesto di crescente violenza e repressione. Maya Issa, presidente del movimento degli studenti palestinesi, ha dichiarato che la partecipazione era così vasta da far ritenere che oltre 600.000 persone stessero partecipando.
In questo clima di protesta, il corteo per la Palestina a Roma si è trasformato in una manifestazione non solo di solidarietà, ma anche di richiesta di giustizia e cambiamento, unendo persone da diverse parti d’Italia in un’unica voce per il popolo palestinese. Durante il corteo, diversi cartelli hanno espresso la frustrazione per la situazione attuale a Gaza, evidenziando le difficoltà quotidiane affrontate dalla popolazione palestinese. Messaggi come «I bambini palestinesi hanno paura dell’IDF» e «A Gaza niente weekend lungo» hanno messo in luce la crisi umanitaria in corso.
La manifestazione ha rappresentato un momento significativo di mobilitazione, sottolineando l’importanza di un cambiamento nella politica italiana riguardo alla Palestina e un maggiore sostegno per i diritti umani e la giustizia sociale.