Vicenza si prepara a vivere un’esperienza unica con il festival di arte contemporanea ArtIs, in programma dal 10 al 16 novembre 2023. Questo evento non è solo un’opportunità per gli artisti di esporre le loro opere, ma rappresenta anche un’importante occasione di dialogo e interazione tra creatori e pubblico. In un panorama culturale ricco di eventi, ArtIs si distingue per il suo approccio innovativo e inclusivo, mettendo al centro l’artista e il processo creativo.
partecipazione di artisti di spicco
Il festival vedrà la partecipazione di figure di spicco nel mondo dell’arte contemporanea. Tra i partecipanti ci saranno:
- Shirin Neshat – Regista e fotografa iraniana, nota per il suo lavoro che esplora le tematiche di identità e cultura.
- Ackroyd & Harvey – Artisti britannici pionieri dell’arte ambientale, che utilizzano materiali naturali per riflettere sui temi della sostenibilità.
- Katharine Dowson – Artista che si ispira alla scienza, in dialogo con il neurobiologo Semir Zeki dell’University College London.
Non mancheranno i grandi nomi italiani, come Arcangelo Sassolino, Ugo Nespolo, Emilio Isgrò, Gian Maria Tosatti e Nicola Samorì, che porteranno le loro visioni uniche e innovative. Il festival sarà arricchito dalla presenza di autorevoli critici e storici dell’arte, tra cui Martin Kemp (Oxford), Bill Sherman (Warburg Institute), Martin Gayford e Flavio Caroli, che offriranno le loro prospettive sul panorama artistico contemporaneo.
un tema centrale: l’importanza dell’artista
Il tema centrale di ArtIs, “Non vi è arte senza artista”, sottolinea l’importanza del ruolo dell’artista nel processo creativo. L’evento sarà caratterizzato da:
- Incontri
- Lectio magistralis
- Performance
- Laboratori per scuole e famiglie
Queste attività permetteranno a un pubblico vasto di avvicinarsi all’arte contemporanea in modo diretto e coinvolgente, superando le resistenze e le barriere che spesso si frappongono tra il pubblico e gli artisti.
vicenza come palcoscenico dell’arte
La scelta di Vicenza come sede del festival non è casuale. La città, patrimonio dell’umanità UNESCO, è conosciuta per la sua architettura rinascimentale e per il lavoro del celebre architetto Andrea Palladio. Tuttavia, come ha sottolineato il sindaco Giacomo Possamai, c’è il rischio che il prestigio di Palladio possa oscurare la ricchezza artistica e culturale che Vicenza offre. ArtIs si propone quindi di mettere in luce questa pluralità, trasformando la città in una grande piazza dove l’arte diventa protagonista.
L’ideatore del festival, Vittorio Bo, ha dichiarato che Vicenza si trasformerà in un palcoscenico di eventi performativi e workshop. I luoghi simbolo della città, come il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati e la Biblioteca Bertoliana, ospiteranno una serie di eventi che coinvolgeranno artisti e pubblico in una festa dell’arte. Inoltre, spazi come le Gallerie D’Italia-Vicenza, la Fondazione Zoé, il Museo Diocesano di Vicenza, il Museo Naturalistico Archeologico, la Basilica Palladiana, il Palladio Museum, Porto Burci e Astertre saranno allestiti per incontri e attività, arricchendo ulteriormente l’offerta del festival.
ArtIs si presenta quindi come un festival unico nel suo genere, capace di attrarre artisti e visitatori da ogni parte del mondo. Con un programma ricco e variegato, ArtIs promette di essere un momento di riflessione e scoperta, celebrando la creatività e l’innovazione nel panorama artistico contemporaneo.