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Matteo Bassetti racconta il suo scontro con i No-Vax: «Mi hanno chiamato assassino, è normale?»

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Matteo Bassetti racconta il suo scontro con i No-Vax: «Mi hanno chiamato assassino, è normale?»
Matteo Bassetti racconta il suo scontro con i No-Vax: «Mi hanno chiamato assassino, è normale?»
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Matteo Bassetti, infettivologo di spicco presso l’Ospedale San Martino di Genova, si trova al centro di una controversia legale che mette in evidenza le tensioni tra la comunità scientifica e il movimento No-Vax. La situazione è emersa a seguito di una sentenza di un giudice che ha ritenuto non perseguibile un gruppo di manifestanti, tra cui un ex poliziotto, che lo hanno aggredito verbalmente al Casinò di Sanremo. Bassetti, intervistato dal Corriere della Sera, ha espresso il suo sconcerto riguardo alla decisione del tribunale, sostenendo che il giudice ha minimizzato un episodio di aggressione che avrebbe dovuto essere trattato con maggiore serietà.

la testimonianza di bassetti

Nella sua intervista, Bassetti ha sottolineato di aver fornito al giudice i verbali delle forze dell’ordine, che attestano la sua versione dei fatti. Secondo il medico, i verbali della Digos e dei Carabinieri confermerebbero che ha subito un’aggressione sia all’interno del Casinò sia mentre tentava di allontanarsi. «Evidentemente devono aver ritenuto che fosse necessario proteggermi», ha commentato, riferendosi alla presenza di quattro auto di scorta che lo hanno accompagnato dopo l’incidente.

Il giudice, nella sua sentenza, ha descritto l’atto di gridare “assassino” a un medico come una forma di protesta, non una minaccia. A questo punto, Bassetti ha espresso il suo disappunto, affermando che il giudice potrebbe condividere le idee di chi lo ha aggredito verbalmente. «Mi sembra una giustizia molto variabile», ha dichiarato, paragonando la situazione al VAR nel calcio, dove decisioni simili possono portare a risultati diversi a seconda dell’arbitro in campo.

la crescente polarizzazione del dibattito sanitario

Durante l’incidente, Bassetti era accompagnato da sua moglie, che, secondo le sue parole, si è spaventata notevolmente per la situazione. «Questa è una delle contestazioni che ricordo con meno piacere», ha detto, sottolineando il timore suscitato dalla presenza imponente del manifestante e dal tono della sua voce. Nonostante il video registrato non mostri contatti fisici, Bassetti ha insistito sul fatto che ciò non rappresenti l’intera verità di quanto accaduto.

In un contesto più ampio, Bassetti ha parlato della crescente polarizzazione nel dibattito sanitario, in particolare riguardo ai vaccini e alla gestione dell’emergenza Covid. Ha evidenziato una pericolosa tendenza nella società a delegittimare la scienza e i professionisti della salute, con alcuni politici che continuano a criticare duramente il lavoro dei medici e a diffondere disinformazione.

  1. Dibattiti senza fondamento scientifico: È allarmante notare che a cinque anni dalla pandemia ci siano ancora dibattiti su questioni che dovrebbero essere chiarite dalla scienza.
  2. Critiche ai professionisti della salute: Questi attacchi ai medici avvengono in un momento in cui ci sarebbero molte altre battaglie da affrontare in ambito sanitario.

la risposta alle accuse

Bassetti ha anche risposto alle accuse di chi sostiene che abbia esagerato l’emergenza Covid-19. «Purtroppo, leggo certi articoli di giornale che riflettono questa mistificazione della realtà», ha affermato, criticando l’atteggiamento di quelli che continuano a mettere in discussione l’importanza delle misure di prevenzione e della vaccinazione. «Ogni giorno ci sono parlamentari che non trovano di meglio da fare se non denigrare i medici e la scienza», ha ribadito, sottolineando come la disinformazione possa avere conseguenze devastanti sulla salute pubblica.

L’intervista si conclude con una riflessione su quanto sia importante per i medici e gli esperti rimanere uniti di fronte a minacce e ingiurie. Bassetti ha ribadito la necessità di continuare a comunicare e a spiegare alla popolazione l’importanza della vaccinazione e della protezione della salute collettiva, sottolineando che il suo impegno come medico è quello di difendere la verità scientifica e il bene comune.

In questo clima di tensione, è evidente che la figura di Bassetti non solo rappresenta la scienza, ma anche le sfide quotidiane che i professionisti della salute devono affrontare nell’era della disinformazione. La sua esperienza al Casinò di Sanremo evidenzia non solo le conseguenze personali di tali attacchi, ma anche il più ampio dibattito sulla libertà di espressione e la responsabilità di chi diffonde informazioni. In un contesto in cui le opinioni possono facilmente trasformarsi in attacchi, il caso di Bassetti diventa emblematico della lotta per la sanità pubblica e la verità scientifica in tempi di crisi.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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