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Cercasi 1.000 tecnici per la manutenzione ferroviaria: un’opportunità da non perdere

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Cercasi 1.000 tecnici per la manutenzione ferroviaria: un'opportunità da non perdere
Cercasi 1.000 tecnici per la manutenzione ferroviaria: un'opportunità da non perdere
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Il settore ferroviario italiano si trova di fronte a una crisi di personale che potrebbe avere ripercussioni significative sull’intera rete di trasporti del Paese. Secondo Mauro Pacella, presidente di Assoferr, mancano circa 1.000 tecnici specializzati nella manutenzione ferroviaria. Questo dato è allarmante, considerando che il 40% delle imprese italiane operanti nel settore non dispone di personale sufficiente per garantire la corretta manutenzione e sicurezza delle infrastrutture ferroviarie.

Pacella evidenzia la necessità di un cambio generazionale urgente. Molti tecnici attualmente in servizio stanno raggiungendo l’età pensionabile, e la mancanza di nuove leve pronte a subentrare rappresenta una minaccia concreta per la continuità operativa. Inoltre, il problema si estende all’interesse dei giovani nei confronti di queste professioni tecniche. Infatti, molti di loro abbandonano i corsi di formazione specifici prima di completarli, evidenziando una mancanza di attrattiva verso queste carriere.

La partnership tra Assoferr e Gi Group

Per affrontare questa emergenza, Assoferr ha avviato una partnership con Gi Group, un’importante agenzia per il lavoro. L’obiettivo è investire nel futuro dei mestieri tecnici, creando opportunità di lavoro reali e durature per i giovani. Questo accordo promuove programmi formativi che rispondono direttamente alle esigenze delle aziende del settore, garantendo che la sicurezza rimanga un prerequisito costante per la circolazione ferroviaria. È fondamentale, infatti, che una manutenzione adeguata prevenga incidenti gravi e disservizi.

Enrico Cornetta, division manager aerospace, railways, naval & defence di Gi Group, ha dichiarato che innovazione e sostenibilità sono tra i principali fattori che guidano l’evoluzione del settore ferroviario. Questi elementi non solo rappresentano una sfida, ma generano anche una forte domanda di profili specializzati. In un mercato caratterizzato da un evidente mismatch tra domanda e offerta di lavoro, la formazione diventa uno strumento fondamentale per colmare queste lacune.

Percorsi formativi e competenze richieste

I percorsi di formazione devono essere progettati per rispondere alle reali esigenze delle imprese. In questo contesto, gli IFTS (Istituti Tecnici Superiori) in apprendistato duale di primo livello si rivelano una soluzione particolarmente efficace. Questi programmi permettono ai giovani di acquisire competenze pratiche e teoriche altamente richieste nel settore ferroviario, favorendo un inserimento lavorativo qualificato.

Il Gi Group Training Hub, centro d’eccellenza dedicato alla formazione e all’orientamento, svolge un ruolo chiave in questa iniziativa. Attraverso la progettazione di percorsi innovativi in sinergia con enti formatori e aziende, il Training Hub offre risposte su misura alle necessità delle imprese, contribuendo a formare una nuova generazione di tecnici specializzati. È essenziale che le competenze acquisite dai giovani siano in linea con le aspettative del mercato del lavoro.

Inoltre, la formazione non deve limitarsi solo agli aspetti tecnici, ma deve includere anche competenze trasversali come il problem solving, la capacità di lavorare in team e la gestione delle emergenze. Queste soft skills sono sempre più richieste nel settore ferroviario, dove il lavoro di squadra e la capacità di prendere decisioni rapide possono fare la differenza in situazioni critiche.

Rendere il settore ferroviario attraente per i giovani

Un altro punto fondamentale riguarda la necessità di rendere il settore ferroviario più attraente per i giovani. È importante promuovere l’immagine del settore come un ambiente dinamico e innovativo, capace di offrire opportunità di carriera interessanti e gratificanti. È necessario lavorare sulla comunicazione e sul marketing del settore, per far comprendere ai giovani l’importanza della manutenzione ferroviaria e le prospettive di crescita professionale.

Il supporto delle istituzioni è cruciale. È fondamentale che ci sia un impegno congiunto tra il governo, le aziende e le associazioni di categoria per sviluppare politiche che incentivino la formazione e l’assunzione di giovani nel settore ferroviario. Investire nella formazione non solo contribuirà a colmare il gap di personale, ma aiuterà anche a garantire un futuro più sicuro e sostenibile per il trasporto ferroviario in Italia.

La mancanza di tecnici specializzati nella manutenzione ferroviaria rappresenta dunque una sfida complessa, che richiede un approccio multidimensionale. Solo attraverso la cooperazione tra aziende, istituzioni e giovani sarà possibile superare questa emergenza e garantire un futuro prospero per il settore ferroviario.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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