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Dazi record: il trading sui cambi raggiunge nuovi picchi

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Dazi record: il trading sui cambi raggiunge nuovi picchi
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Nel contesto economico globale, le politiche commerciali dei vari governi influenzano in modo significativo le valute e il mercato dei cambi. Un esempio emblematico è la politica dei dazi imposta dall’amministrazione Trump, avviata nell’aprile 2018. Questa strategia ha non solo portato a un deprezzamento del dollaro, ma ha anche innescato un aumento straordinario delle operazioni di trading sui cambi, raggiungendo livelli record.

L’impatto dei dazi sul trading

Secondo i dati forniti dalla BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali), il trading giornaliero sui cambi ha registrato un incremento del 28% nel mese di aprile 2018, raggiungendo un impressionante valore di 9600 miliardi di dollari a livello mondiale. Questo aumento ha coinciso con l’annuncio dei dazi, evidenziando come le politiche economiche possano generare reazioni immediate nei mercati finanziari.

In particolare, gli scambi sui derivati OTC (Over The Counter) hanno visto un incremento ancora più marcato, con un aumento del 59%, portando il volume a 7900 miliardi di dollari. Questi dati sono il risultato di un sondaggio condotto dalla BRI ogni tre anni, raccogliendo informazioni da oltre 1100 banche e operatori del settore.

La predominanza del dollaro

Un aspetto interessante è la dominanza del dollaro Usa nel mercato dei cambi. Nonostante le fluttuazioni e l’incertezza generate dai dazi, il dollaro ha mantenuto la sua posizione di valuta dominante, rappresentando l’89,2% di tutti gli scambi effettuati nel mese di aprile 2018. Questo segna un incremento significativo rispetto all’88% registrato nel 2017, dimostrando la resilienza del dollaro come valuta di riferimento per la maggior parte delle transazioni internazionali.

Le ripercussioni globali delle politiche commerciali

Le politiche commerciali degli Stati Uniti hanno avuto ripercussioni non solo a livello nazionale, ma anche a livello globale. In risposta ai dazi imposti, molti paesi hanno adottato misure di ritorsione, creando un clima di incertezza che ha spinto gli investitori a rivedere le loro strategie di trading. Di conseguenza, il mercato dei cambi ha visto un aumento della volatilità, con oscillazioni significative nei tassi di cambio tra le diverse valute.

Inoltre, la BRI ha evidenziato un crescente interesse per le criptovalute e altre forme di asset digitali, che stanno guadagnando terreno come alternative al trading tradizionale. Con l’avanzare della tecnologia blockchain e l’emergere di nuove piattaforme di scambio, gli investitori stanno esplorando modalità innovative per gestire i propri portafogli e diversificare i rischi.

In sintesi, i dazi imposti dall’amministrazione Trump hanno avuto un impatto significativo sul mercato dei cambi, portando a un aumento record delle operazioni di trading e a un’ulteriore affermazione del dollaro come valuta dominante. Tuttavia, il contesto economico globale è in continua evoluzione e le sfide future richiederanno un attento monitoraggio e una strategia ben definita da parte di investitori e regolatori.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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